
I contratti per differenza (CFD) sono uno strumento finanziario piuttosto diffuso tra chi fa trading online e desidera guadagnare rapidamente somme interessanti senza fare investimenti considerevoli. Ecco come funzionano e a cosa servono.
Contratto per differenza: definizione e mercati
Un contratto per differenza è un tipo di contratto tramite il quale si scambia la differenza di valore di un titolo o di un bene sottostante, che si tratti di azioni, valute, indici o altro, di cui il CFD è un derivato. Questa differenza coincide con quella tra il valore al momento della sottoscrizione e la chiusura del contratto stesso.
I CFD possono essere utilizzati su tutti i mercati più importanti, dal forex alle azioni, dalle commodities agli indici azionari e settoriali, passando per i tassi d’interesse, le materie prime, vari fondi comuni d’investimento e numerosi altri settori.
Come funziona il margine iniziale?
Prendiamo come esempio il mercato forex, dove si effettuano scambi di due valute differenti. Per operare su tale mercato non è necessario acquistare direttamente una valuta straniera, ma basta sottoscrivere un contratto per differenza, grazie al quale non si possederà la moneta, ma si otterranno benefici simili o maggiori. Per iniziare si deposita una piccola parte, non la totalità del valore del contratto, al contrario di quanto avverrebbe acquistando direttamente la valuta. Ciò significa che tale somma, che si chiama deposito o margine forex iniziale, è inferiore al valore del contratto stesso. Per fare un esempio, se si decide di sottoscrivere un CFD per 10.000 $ non è necessario disporre della somma intera, ma è sufficiente depositare una piccola percentuale, il cui ammontare viene stabilito dal broker. Il risultato dell’investimento però, è basato sul valore generale del contratto, non sulla somma versata. Ciò equivale a poter guadagnare più di quanto si sarebbe guadagnato se la somma in gioco fosse stata il semplice deposito.
La leva finanziaria
La leva finanziaria è un altro strumento molto utile di cui si può usufruire quando si opera con i CFD. Questa leva è la figura con cui si esprime questo meccanismo, che permette di guadagnare o perdere più di quanto si è investito con il deposito iniziale. Si tratta di uno strumento da utilizzare con cautela, soprattutto quando l’investimento sui CFD è elevato, ma che può portare un possibile beneficio dal valore considerevole, che consente di avere introiti interessanti pur senza possedere un capitale importante. In tal senso è importante poter fissare un punto limite, ovvero stabilire che una posizione venga automaticamente chiusa se il suo valore supera quello dello stop previsto in precedenza. Ciò permette di calcolare meglio il rischio di ogni operazione effettuata o da effettuare.
L’andamento dell’asset
Quando si compra direttamente un asset si punta a far crescere il suo valore, per poi venderlo. Il guadagno sarà la differenza tra il valore all’acquisto e il valore al momento della vendita. Con un contratto per differenza, non possedendo concretamente l’asset, il trader può non solo sperare in un rialzo, ma anche puntare su un risultato negativo dello stesso se crede che ciò sia effettivamente possibile, guadagnando comunque.
Gli aspetti positivi dei contratti per differenza sono numerosi. La loro versatilità è senza dubbio la principale caratteristica che li rende tanto interessanti agli occhi dei trader.













