
RAGUSA, 03 Novembre 2025 – La Questura di Ragusa prosegue con l’attività di monitoraggio e contrasto alle condotte pericolose durante le manifestazioni sportive. Il Questore ha applicato ulteriori due provvedimenti di Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono Manifestazioni Sportive (D.A.SPO.), in seguito all’istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura.
L’attività, che vede impegnati Commissariati e D.I.G.O.S., mira a esaminare le condotte di quei soggetti che, pur non appartenendo sempre ai gruppi organizzati “ultras”, mettono in atto azioni tali da turbare l’ordine e la sicurezza pubblica durante gli incontri di calcio dei campionati regionali. L’obiettivo è assicurare il pacifico svolgimento degli eventi e tutelare la parte sana del tifo, adottando tutti gli strumenti giuridici a disposizione dell’Autorità provinciale di pubblica sicurezza.
I due nuovi D.A.SPO. sono stati emessi per condotte avvenute in due distinti incontri: un provvedimento di divieto, della durata di un anno, ha colpito un 47ennedi Aversa. Questi, durante la finale di andata dei play off del campionato di eccellenza, svoltasi l’8 giugno scorso a Modica, ha minacciato un ufficiale di polizia giudiziaria impegnato nel servizio di sicurezza allo stadio; il provvedimento più grave è stato emesso nei confronti di un giovane nisseno di 20 anni. Durante l’incontro di calcio tra Ragusa e Nissa, tenutosi lo scorso settembre presso lo stadio di Ragusa, il giovane ha lanciato un grosso petardo che è esploso pericolosamente tra la recinzione della tribuna e il terreno di gioco, creando una situazione di criticità e pericolo per l’ordine pubblico.
Data la recidiva del 20enne (già destinatario di un precedente D.A.SPO. terminato a gennaio di quest’anno), la norma prevede un aggravamento della pena a cinque anni. Il giovane dovrà presentarsi presso un ufficio di Polizia 15 minuti prima e 90 minuti dopo l’inizio degli eventi sportivi in cui è impegnata la squadra di calcio Nissa. L’obbligo di presentazione è stato debitamente convalidato dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa.
L’azione della Questura di Ragusa si conferma dunque rigorosa nella prevenzione e nel contrasto ai fenomeni di violenza e turbativa dell’ordine pubblico legati agli eventi sportivi.












