
“I dati diffusi oggi dall’Istat – spiega Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – confermano in modo inequivocabile che le famiglie italiane stanno affrontando un aggravio insostenibile dei costi, che mina diritti fondamentali come l’istruzione e la mobilità. Con un’inflazione al +1,6% su base annua, la spesa aggiuntiva è di circa 526 euro l’anno per una famiglia media e di 716 euro per un nucleo con due figli. Non sono semplici statistiche, ma cifre che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini”.
Secondo il Codacons, la componente turistica rappresenta una delle voci più critiche: I voli nazionali segnano un +23,5% su anno, i pacchetti vacanza crescono del 10,4%, mentre traghetti, strutture ricettive, musei e attività sportive mostrano aumenti generalizzati. Anche i settori della ristorazione e dei servizi, con rincari tra il 3 e il 4%, contribuiscono ad aggravare la situazione.
La pressione si estende anche al comparto istruzione: «Il caro-scuola – prosegue Codacons – è ormai un dato strutturale. Il materiale scolastico costa oggi il 4,8% in più, i libri di testo il 3,8%. Si tratta di un incremento che pesa su famiglie già duramente colpite dai rincari estivi.
Di fronte a questo scenario – continua Tanasi – chiediamo al Governo e alle istituzioni competenti di intervenire con urgenza, attraverso politiche di calmieramento dei prezzi e forme di sostegno economico mirato. In assenza di risposte concrete, il Codacons è pronto a promuovere iniziative legali a tutela dei consumatori”. – conclude Tanasi.













