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Ecuador. Ondata di violenza e omicidi: 3094 in 4 mesi

Tempo di lettura: 2 minuti

La recente ondata di violenza e omicidi in Ecuador,  tra gennaio e aprile 2025 si sono registrati 3.094 omicidi, un aumento del 58 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, diventa il terzo paese per omicidi in America latina dopo Haiti e Colombia.  E’ il risultato di una complessa e triste combinazione di fattori socio-economici, politici e criminali. Di seguito sintetizzo le principali motivazioni socio-economiche che hanno contribuito a questa situazione:

 Aumento della povertà e delle disuguaglianze sociali

Crisi economica: L’Ecuador ha vissuto negli ultimi anni una profonda crisi economica, aggravata dalla pandemia di Covid-19, che ha portato a una crescita della povertà e della disoccupazione.

Mancanza di opportunità: Molti giovani, specialmente nelle zone urbane povere e costiere (come Guayaquil), non trovano lavoro e sono più vulnerabili al reclutamento da parte delle bande criminali.

Crescita del narcotraffico

Rotta del narcotraffico: L’Ecuador è diventato negli ultimi anni uno snodo chiave per il transito di droga, soprattutto cocaina, verso Stati Uniti ed Europa, a causa della posizione geografica strategica e della debolezza delle istituzioni.

Infiltrazione dei cartelli stranieri: Cartelli messicani e colombiani hanno trovato terreno fertile per le loro attività, innescando guerre tra bande locali per il controllo del territorio.

Debolezza istituzionale e corruzione

Corruzione: La corruzione diffusa nelle forze dell’ordine e nelle istituzioni politiche ha favorito l’impunità e la penetrazione dei gruppi criminali.

Sistema carcerario fuori controllo: Le rivolte e i massacri nelle carceri sono un riflesso della capacità delle bande di comandare anche dall’interno delle prigioni.

Assenza di politiche sociali efficaci

Tagli ai servizi pubblici: Negli ultimi anni ci sono stati tagli a spese sociali, istruzione, sanità, riducendo il sostegno alle fasce più vulnerabili.

Mancanza di alternative: L’assenza di politiche di prevenzione e inclusione sociale ha fatto sì che la criminalità organizzata rappresenti spesso l’unica “opportunità” per molti giovani.

 Urbanizzazione disordinata e controllo territoriale

Le periferie delle principali città sono cresciute in modo disordinato e senza servizi, diventando “zone franche” dove lo Stato è poco presente e le bande impongono la loro legge.

L’ondata di omicidi in Ecuador non è solo il frutto della presenza di gruppi criminali, ma la conseguenza di uno stato sociale ed economico in forte crisi, con ampie fasce della popolazione lasciate senza prospettive e facilmente manipolabili dalla criminalità organizzata.

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