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Blocco Stipendiale 2013: Cassazione esclude riconoscimento economico – L’UNC chiede un intervento immediato

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Forte preoccupazione nel mondo della scuola dopo la pubblicazione della sentenza n. 10215 della Corte di Cassazione, datata 21 maggio 2025, che esclude il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione giuridica ed economica per tutto il personale del comparto scuola – docenti, personale ATA e personale educativo. Una decisione che, secondo l’Unione Nazionale Consumatori – Sezione di Modica, consolida una “grave e inaccettabile disparità di trattamento”.
Gli avvocati Antonino Di Giacomo e Stefano Di Giacomo, corresponsabili della sezione di Modica, sottolineano come questa pronuncia contrasti con quanto stabilito dalla Corte Costituzionale nella storica sentenza n. 178 del 23 luglio 2015. In quell’occasione, la Consulta aveva chiarito che il blocco stipendiale, imposto per ragioni straordinarie di finanza pubblica, era legittimo solo se di natura temporanea. La reiterazione di misure penalizzanti, senza una giustificazione attuale e concreta, viola i principi costituzionali di proporzionalità, ragionevolezza e buon andamento dell’amministrazione.
Desta particolare sconcerto la scelta di rendere definitivo il blocco del solo anno 2013, mentre per gli anni 2011 e 2012 è già avvenuto il riconoscimento integrale ai fini della carriera e del trattamento economico grazie a specifici interventi legislativi con copertura finanziaria.
Il Ruolo dei Sindacati e l’Appello all’Azione
Le principali sigle sindacali del comparto istruzione (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS, GILDA, ANIEF) hanno sollevato con forza la questione negli anni, promuovendo diffide individuali, sollecitando l’adesione a ricorsi e inserendo la rivendicazione del 2013 tra i punti prioritari del confronto politico e contrattuale. La recente sentenza della Cassazione, seppur di segno contrario alle aspettative, non può e non deve essere un punto di arrivo, ma un momento di rilancio dell’azione sindacale e politica. L’Unione Nazionale Consumatori di Modica ritiene che i sindacati abbiano ora “un obbligo morale e giuridico di insistere fino al raggiungimento dell’obiettivo”.
Per sanare questa iniquità, lo Studio Legale Di Giacomo propone due vie percorribili:
* L’adozione di una norma legislativa che, seguendo l’esempio degli anni 2011 e 2012, estenda il beneficio anche all’anno 2013, con copertura finanziaria a carico del bilancio dello Stato.
* In alternativa, l’utilizzo dei fondi disponibili attraverso la contrattazione collettiva nazionale, da destinare in via straordinaria al ripristino dei diritti economici per l’anno 2013, tramite un accordo tra parti sociali e Governo.
Non si può più rinviare la sanatoria di una situazione che penalizza il personale scolastico sotto il profilo economico, giuridico e previdenziale. Viene rivolto un appello accorato alle istituzioni e a tutte le organizzazioni sindacali per una mobilitazione coesa e determinata, riaprendo il confronto con il Governo e il MEF. “L’ingiustizia dell’anno 2013 va sanata ora, senza ulteriori indugi”, conclude il comunicato. “Il personale della scuola – tutto il personale – attende risposte. È tempo di giustizia. È tempo di agire.”
Novità Giudiziarie per il Personale Precario della Scuola: Le Vittorie dello Studio Legale Di Giacomo
Contestualmente all’azione a tutela del personale di ruolo, lo Studio Legale Di Giacomo di Modica annuncia con soddisfazione di aver ottenuto un numero crescente di sentenze favorevoli da parte dei Giudici del Lavoro in tutta Italia a beneficio del personale precario della scuola.
Tra le conquiste giudiziarie più rilevanti si segnalano:
* Liquidazione della “Carta del Docente” anche per il personale precario: In numerosi casi è stato riconosciuto il diritto alla “Carta del Docente” anche per il personale non di ruolo, in molti casi per cinque annualità consecutive, nel rispetto dei limiti della prescrizione quinquennale. Questo rappresenta un importante riconoscimento del diritto all’aggiornamento professionale e alla parità di trattamento.
* Condanna del Ministero al risarcimento del danno per l’abuso dei contratti a termine: Il Ministero è stato condannato a indennizzi significativi per la reiterazione di contratti annuali oltre i 36 mesi complessivi, in violazione della normativa nazionale ed europea. I risarcimenti sono stati commisurati agli anni di precariato, con riconoscimenti che vanno da quattro fino a ventidue mensilità dello stipendio lordo, sia per docenti supplenti annuali che per personale ATA impiegato con contratti a termine su posti vacanti e disponibili.
* Liquidazione e monetizzazione delle ferie non godute per i docenti supplenti annuali con contratto al 30/06: È stata riconosciuta la monetizzazione delle ferie spettanti in base al servizio prestato. Tali ferie devono essere quantificate mensilmente da 2,5 a 2,66 giorni (30 giorni annui per contratti fino a tre anni; 32 giorni annui per contratti di durata superiore a tre anni). Questo in netto contrasto con l’orientamento adottato da numerosi Dirigenti Scolastici, che compensavano le ferie non godute con i periodi di sospensione dell’attività didattica. La giurisprudenza consolidata riconosce invece che in tali periodi il personale è a disposizione dell’Amministrazione, al pari del personale a tempo indeterminato e dei docenti con contratto fino al 31/08.
* Ricostruzione della carriera per il personale docente e non docente: È stato ottenuto il riconoscimento integrale del servizio pre-ruolo e dell’intero servizio in caso di passaggio tra diversi gradi di istruzione (es. dalla scuola primaria alla secondaria di I o II grado). Tali ricostruzioni hanno comportato l’incremento del trattamento economico, mediante il passaggio alla fascia retributiva corretta, l’adeguamento dello stipendio mensile e del trattamento pensionistico, oltre alla liquidazione delle differenze retributive maturate.
Lo Studio Legale Di Giacomo conferma il proprio impegno costante nella difesa dei diritti del personale scolastico, sia precario che di ruolo, e invita il personale interessato a valutare con attenzione la propria posizione giuridico-economica, anche in relazione ai numerosi precedenti giudiziari favorevoli.
Per maggiori informazioni o per una consulenza, è possibile contattare lo Studio Legale Di Giacomo a Modica, in Via Sorda Sampieri, 27, o la Sezione di Modica dell’Unione Nazionale Consumatori ai numeri 3513622436 (Telefono/WhatsApp) e 3386925831.

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