
Le criticità nella gestione del sistema idrico integrato al centro della seduta aperta del consiglio comunale, tenutasi nei giorni scorsi, che un quinto dei componenti della civica assise ha chiesto di convocare. Sul tappeto tutte le problematiche emerse in queste ultime settimane, a cominciare dalla fatturazione sbagliata, con il contestuale invio delle cosiddette bollette pazze, per non parlare delle lunghe file allo sportello che rappresentano un disagio non da poco. “Ringraziamo i vertici di Iblea Acque – chiarisce la consigliera comunale di Italia Viva, Marianna Buscema – per essersi venuti a confrontare con la civica assise. La prima parte della seduta è stata dedicata alle segnalazioni dei cittadini mentre, poi, è stata la volta dei rappresentanti del Consiglio prendere la parola per manifestare la situazione di grave disagio con cui la collettività si trova costretta a fare i conti. Diciamo che da Iblea Acque è arrivata una spiegazione rispetto alle motivazioni che generano le criticità segnalate, a cominciare dal fatto che, sebbene siano stati di recente espletati dei concorsi, l’organico attualmente consta di 120 unità mentre, a regime, dovrebbero essere 250. Circostanza, quest’ultima, che dunque impedisce di potere fornire delle risposte all’altezza della situazione. Ecco perché è stato chiarito che la società sta stipulando delle convenzioni con alcuni patronati in loco così da fornire l’opportunità di espletare ancora più pratiche, dando ulteriori risposte alla collettività. Per quanto concerne i letturisti, è in corso una fase di formazione per cui, anche in questo senso, la situazione dovrebbe protendere verso una risoluzione. Tutto ciò sebbene abbia avuto l’impressione che passerà ancora qualche tempo prima che la situazione si normalizzi. A ciò si aggiunga il fatto che soltanto il 50% dell’utenza presente nella nostra città ha pagato regolarmente le bollette, per cui si crea una condizione che non consente di garantire quella normalizzazione auspicata. Aggiungo, inoltre, che un piccolo risultato lo abbiamo ottenuto con un’apertura aggiuntiva dello sportello utenti di contrada Zagarone, oltre al venerdì anche il martedì, per due settimane a partire dalla prossima. Abbiamo spiegato che monitoreremo quello che accadrà nei prossimi mesi e che, se sarà il caso, convocheremo un’altra seduta aperta del consiglio per la fine dell’anno, o per l’inizio del prossimo, allo scopo di comprendere, eventualmente, come intervenire in maniera più immediata ed efficace. Ci sono numerosi nodi che devono ancora venire al pettine. Speriamo possa davvero essere così”.
1 commento su “Iblea Acque. Iv analizza ultimo consiglio comunale aperto di Scicli”
Se si è di meno si sbaglia e poi si è di meno a ricevere segnalazioni? Secondo me se si è di meno si perde più tempo a redigere le bollette corrette ,oppure la mia opinione non è Secondo scienza e coscienza.