Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Eni Versalis: CNA Fita Sicilia, fare chiarezza sul futuro dell’impianto di Ragusa

Tempo di lettura: 2 minuti

“Accogliamo con favore l’incontro tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e i vertici di ENI Versalis, durante il quale è stata sottolineata l’urgenza di ricevere una relazione dettagliata sul progetto di riconversione dell’azienda. La tutela dei lavoratori e lo sviluppo economico del territorio devono essere priorità assolute. Finalmente! E comunque, meglio tardi che mai”. Lo dicono Giorgio Stracquadanio, Saro Tumino e Daniela Taranto della CNA Fita Sicilia.

“Tuttavia – aggiungono – ricordiamo al presidente che già a luglio scorso ENI aveva pubblicato sul proprio sito ufficiale un rapporto dal titolo emblematico: A Just Transition (Una giusta transizione). Nelle sue 53 pagine, il documento evidenzia le strategie industriali di Versalis, che punta a una leadership nella chimica da fonti alternative attraverso l’acquisizione di Novamont, leader nella bioeconomia circolare e nelle bioplastiche da materie prime rinnovabili”.

“Alla data di pubblicazione di questo rapporto – spiegano – ENI Versalis si presentava come un’azienda guida nel settore della nuova chimica, con un piano industriale chiaro e ambizioso. Per questo ci chiediamo: l’impianto di Ragusa fa parte di questa nuova programmazione? È concepibile che un’area strategica per l’agricoltura, che necessita di plastiche innovative per le serre, venga esclusa dal progetto?”.

“Nel rapporto – continuano i rappresentanti della Cna Fita Sicilia – ENI parla di una “bioeconomia circolare” capace di rigenerare i territori, ridurre i rifiuti e contrastare l’inquinamento. Questo sarebbe il vero significato di ‘Just Transition’. Una transizione che includa anche la salvaguardia dei posti di lavoro, la riconversione professionale, lo sviluppo dell’indotto locale – in particolare il settore del trasporto – e la creazione di nuove opportunità economiche”.

“ENI – concludono – dispone già di un piano industriale dettagliato. Quello che chiediamo ora è chiarezza: l’impianto di Ragusa sarà incluso o resterà escluso, lasciato a promesse generiche e incerte? Serve un confronto serio e costruttivo per garantire che questa transizione sia davvero ‘giusta’ per il territorio e per chi ci lavora ogni giorno”.

553579
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto