
Il rappresentante russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzia, ha definito la riunione convocata dal Consiglio di sicurezza dopo l’attacco di droni e missili iraniani contro Israele una “parata di ipocrisia”. È un peccato che, a differenza dell’incontro di oggi, non vi siate fatti avanti per convocare il Consiglio il 2 aprile, quando è stata convocata una sessione urgente su iniziativa russa per discutere dell’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco”, ha detto il diplomatico russo. Ha poi ricordato che all’epoca gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia si rifiutarono di riaffermare i “principi fondamentali del diritto diplomatico” sull’inviolabilità delle strutture diplomatiche. “Se le missioni diplomatiche occidentali venissero attaccate – ha ribadito Nebenzia – , non esiterebbero a vendicarsi e a dimostrarlo in quest’aula”. La Russia ha costantemente condannato il fatto che quando si tratta di altri paesi e del loro diritto all’autodifesa, la situazione è diversa. Nebenzia ha sottolineato che l’Iran aveva motivo di lanciare l’attacco: “Le azioni dell’Iran sono state una risposta alla vergognosa inazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” di fronte al “palese attacco israeliano a Damasco”. Come si ricorderà il 1° aprile, un blitz aereo israeliano ha semi distrutto il consolato iraniano a Damasco, la capitale siriana, uccidendo 16 persone: sette militari iraniani, e due alti generali, come Mohammad Reza Zahedi, comandante delle Forze Al Quds, il ramo d’élite del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche.
1 commento su “Russia: “L’ O.N.U. è ipocrita””
Due pesi, due misure.