Verrà emessa il 26 maggio la sentenza nei confronti di Rosario Greco, l’uomo che alla guida di un suv ha travolto e ucciso l’11 luglio del 2019, i due cuginetti undicenni di Vittoria, Simone e Alessio D’Antonio.
Per Greco, che deve rispondere di duplice omicidio stradale aggravato dall’alterazione psicofisica dovuta all’utilizzo di sostanze alcoliche e stupefacenti, la pubblica accusa – rappresentata davanti al Gup Ivano Infarinato, dal procuratore Fabio D’Anna – ha chiesto dieci anni di reclusione, il massimo della pena considerando la scelta del rito. I legali di Greco, Salvatore Citrella e Nunzio Citrella, hanno chiesto che il processo si potesse celebrare con rito abbreviato. Presenti in aula anche le parti offese, i genitori, e gli zii di Simone e Alessio D’Antonio che erano rappresentate dagli avvocati Daniele Scrofani e Enrico Cultrone. Parte civile il Comune di Vittoria attraverso l’avvocato Angela Bruno.
2 commenti su “Vittoria. Bimbi uccisi dal suv, chiesti 10 anni per Rosario Greco”
Sono pochi: buttare la chiave.
Purtroppo il rito abbreviato, introdotto all’epoca per accelerare la durata dei processi, diminuendo la pene di un terzo e, fra buona condotta ed altri uffici pro reo, la pena effettivamente scontata non è proporzionale al reato commesso, a volte quasi ridicola.
Immagino il dolore dei genitori e dei parenti, dolore insostenibile che nemmeno il tempo potrà lenire.
Ho sempre sostenuto che in Italia la GIUSTIZIA non esiste.
E questa notizia ne è una conferma. Dovrebbero metterli dentro senza attenuanti e buttare le chiavi.
Ma ci pensate che un personaggio del genere assieme al suo amico, sicuramente non migliore dell’imputato, hanno spezzato la vita a due anime innocenti e pure.
Un Giudice che concede il rito abbreviato a persone già noti per altri reati, come se avessero messo sotto dei gatti. W L’ITALIA.
SCUSATE LO SFOGO MA CREDO CHE DAVANTI A QUESTA INGIUSTIZIA NESSUNO DEVE RIMANERE A GUARDARE.