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Calo turisti a Ibla. Ragusa in Movimento: “Cambiare registro al più presto”

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Ragusa – Ibla affronta una stagione turistica segnata da profonde difficoltà che destano preoccupazione tra gli operatori economici. Secondo quanto è stato possibile raccogliere dalla viva voce di numerosi commercianti e ristoratori della città antica, il calo di presenze registrato nello scorso mese, luglio 2025, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si attesta tra il 30 e il 35%. Un dato allarmante, che colpisce in modo particolare il comparto della ristorazione, tradizionalmente motore della vita sociale ed economica della zona. La crisi, che si manifesta nella diminuzione costante dei coperti nei locali e nella flessione generale dei visitatori, trova eco nelle parole di Mario Chiavola, presidente dell’associazione politico culturale Ragusa In Movimento. “Ibla – sottolinea Chiavola – sta vivendo una situazione di forte sofferenza. Le strade, che solitamente pullulavano di turisti, oggi appaiono meno frequentate; le attività sono costrette a fare i conti con costi sempre più difficili da sostenere. Questo scenario non può lasciarci indifferenti e richiede una risposta immediata e strutturata da parte dell’amministrazione comunale”. Chiavola evidenzia come le strategie adottate fino ad oggi non siano riuscite a invertire la tendenza e si fa portavoce delle richieste degli addetti ai lavori: “Serve maggiore attenzione, occorrono strumenti concreti per sostenere chi investe e lavora in questa parte preziosa della città. La crisi non è solo congiunturale o figlia di dinamiche internazionali, ma anche il riflesso di una programmazione che, fino ad oggi, si è dimostrata carente. È fondamentale avviare subito un confronto diretto con tutti gli operatori economici e con chi vive quotidianamente le difficoltà di Ibla, per concertare un piano strategico nuovo, condiviso e realmente efficace”. Le proposte raccolte dagli operatori mirano a una promozione più incisiva del territorio, a eventi mirati fuori stagione, a un miglioramento della viabilità e dei servizi di accoglienza, e a un rafforzamento della comunicazione sui canali turistici nazionali e internazionali. “Ibla – conclude Chiavola – è un patrimonio che appartiene a tutti: dobbiamo difenderla e rilanciarla insieme, lasciando da parte logiche frammentarie e lavorando per restituirle il ruolo centrale che merita nel panorama del turismo siciliano”. Il futuro della città antica, dunque, passa dalla capacità di ascoltare le esigenze di chi ogni giorno ne custodisce storia, cultura e tradizione, intrecciando politiche coraggiose e un dialogo aperto che possano restituire vita, sostenibilità e speranza alle sue vie senza tempo.

Ragusa In Movimento

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