
Modica, 21 Luglio 2025 – Un gruppo di proprietari terrieri ha presentato un esposto congiunto alle autorità competenti denunciando la completa interclusione dei loro fondi agricoli in contrada Zappulla, nel territorio di Modica. La causa sarebbe lo sbarramento della strada interpoderale che garantiva l’accesso ai terreni, a seguito dei lavori di transennamento della fascia di rispetto dell’autostrada nel tratto Ispica-Modica.
I firmatari dell’esposto sono tutti sono proprietari dei fondi agricoli identificati nel Catasto dei Terreni di Modica al F. 145, particelle 553-695-686, situati in Contrada Zappulla, che si sono affidati agli avvocati Nino Frasca Caccia e Giulio Ottaviano.
Secondo quanto esposto, la strada interpoderale, raggiungibile tramite la Strada Comunale Vanella 39, è stata sbarrata dalla ditta esecutrice dei lavori autostradali. Questo ha reso impossibile ogni forma di accesso ai terreni, non essendoci altre vie alternative. La situazione sta pregiudicando il pieno godimento del diritto di proprietà, impedendo la raccolta dei frutti naturali (carrubi e ulivi), la semina dei terreni e, soprattutto, la gestione del rischio incendi. La presenza di sterpaglie ed erbacce, che annualmente richiederebbero lo sfalcio, rappresenta un serio pericolo per i fondi e per le aree circostanti, densamente abitate nella periferia di Contrada Zappulla.
“Nonostante numerose comunicazioni inviate al Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS), incluse PEC datate 16.10.2024, 17.05.2024 e 25.06.2025 -spiegano i due avvocati – non è stato ricevuto alcun riscontro. Inoltre, diversi sopralluoghi effettuati tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, con la presenza di tecnici del CAS (Ing. Paolo Del Fabbro e Arch. Di Donato), non hanno portato a soluzioni concrete, nonostante le promesse di intervento”.
A supporto dell’esposto è stata allegata una perizia di parte, redatta dall’ing. Carmelo Cerruto, che descrive lo stato dei luoghi e avvalora le ragioni dei proprietari.
I firmatari chiedono alle autorità di disporre urgentemente gli accertamenti necessari e adottare le misure previste dalla legge per consentire loro di raggiungere i propri fondi, sia a piedi che con mezzi agricoli, e per scongiurare il grave pericolo di incendi.