
Chiaramonte Gulfi – Il consigliere comunale Gaetano Iacono, coordinatore del circolo di Chiaramonte di Fratelli d’Italia, e il collega Federico Chinnici del gruppo civico “Gaetano Iacono sindaco” denunciano l’abbandono di un’altra area cittadina. Dopo l’Antico Ferriero i consiglieri puntano l’attenzione sul Piazzale San Vito e sulle aree circostanti.
“Le immagini parlano chiaro: l’amministrazione comunale ha dimostrato, per l’ennesima volta, la propria inadeguatezza nella gestione degli spazi pubblici. Lo stato di degrado che affligge Piazzale San Vito e l’area del campetto di calcetto è intollerabile e rappresenta l’emblema di un’amministrazione assente”, dicono i consiglieri.
“E’ davvero triste constatare il fatto che nel 2024 i cittadini avevano scelto di destinare i fondi regionali per la democrazia partecipata al rifacimento del manto in erba sintetica del campetto. Eppure, dopo un anno di colpevole ritardo, i lavori sono iniziati soltanto pochi giorni fa. Ciò ha costretto l’Associazione Arà a far slittare il torneo previsto ed, inoltre, il gruppo dei giovani Notturno N&D ha annullato il torneo che si tiene nelle ore notturne e che avrebbe coinvolto in questo periodo dell’anno centinaia di ragazzi. Un danno ai giovani, allo sport e alla socialità. Sicuramente, a intervento effettuato, nonostante i tempi biblici assisteremo alla solita passerella degli amministratori”.
“Purtroppo il degrado non si ferma qui. – aggiungono Iacono e Chinnici -. Nell’area insiste il Punto Territoriale di Emergenza (PTE), luogo cruciale con migliaia di accessi annuali e che “accoglie” i pazienti con un ricettacolo di immondizia: sedili rotti, pensiline scoperte, piante incolte, pali della luce a terra, erbacce, gradini pericolanti e rifiuti ovunque. È inaccettabile che un’area pubblica, e ancor più un presidio di emergenza, venga lasciata in tali condizioni”.
“Comprendiamo benissimo che il sindaco sia in altre faccende affaccendato, come ad esempio risolvere la crisi israelo-palestinese, ma gli chiediamo di interrompere temporaneamente i dialoghi con Benjamin Netanyahu e di riallacciarli con la comunità e di dare segnali concreti. Sarcasmo a parte…Chiaramonte ha bisogno di cura, di interventi per gli spazi pubblici che sono la cartina al tornasole della qualità della vita”.