
Modica – La questione dell’affidamento del servizio di vigilanza e salvamento a mare per le spiagge libere di Modica per la stagione balneare 2025 sta generando non poche polemiche. Un’inversione di rotta improvvisa da parte dell’amministrazione comunale ha portato a un affidamento diretto del servizio, sollevando interrogativi sulla trasparenza e la programmazione.
Tutto ha inizio con una delibera del 6 giugno scorso, con cui la giunta comunale di Modica dava mandato agli uffici di procedere all’affidamento del servizio tramite procedura negoziata. Tuttavia, il 24 giugno, a pochi giorni dalla scadenza del 1° luglio – termine cruciale per l’ottenimento della Bandiera Blu – si registrano due nuove delibere: una che revoca la precedente e un’altra che dispone un nuovo affidamento diretto del servizio.
Questa repentina accelerazione sembra essere la diretta conseguenza dell’intervento, datato 22 giugno, dei consiglieri comunali della Democrazia Cristiana, Massimo Caruso e Alessio Ruffino. I due consiglieri avevano lanciato l’allarme sul mancato affidamento del servizio entro il 1° luglio, evidenziando il rischio concreto di perdere l’assegnazione della prestigiosa Bandiera Blu, riconoscimento della qualità delle acque e dei servizi delle spiagge.
Caruso e Ruffino hanno espresso soddisfazione per il fatto che il loro intervento sia servito a scongiurare il pericolo. Hanno sottolineato come questo sia lo spirito della loro azione politica, volta a tutelare i cittadini e i commercianti che hanno investito nelle località balneari di Marina di Modica e Maganuco.
Tuttavia, al di là del risultato ottenuto, l’affidamento diretto del servizio, effettuato in “zona Cesarini”, lascia perplessi. I consiglieri della Democrazia Cristiana evidenziano come la precedente amministrazione fosse stata spesso criticata per la poca trasparenza proprio in relazione agli affidamenti diretti, sebbene questi siano consentiti dalla legge al di sotto di determinate soglie e nel rispetto della rotazione dei fornitori.
La criticità maggiore, secondo Caruso e Ruffino, risiede nella mancanza di programmazione dell’attuale amministrazione. Il fatto che si sia intervenuti solo dopo aver realizzato il rischio imminente di perdere la Bandiera Blu, revocando una delibera di neanche tre settimane prima, suggerisce una gestione “a vista” piuttosto che una pianificazione strategica. Ci si interroga inoltre sul motivo per cui, solo adesso, non ci si ponga il problema della trasparenza che in passato era stato tanto enfatizzato.
Caruso e Ruffino assicurano che continueranno a monitorare la situazione. Attendono ora dal Sindaco la comunicazione ufficiale per la cerimonia dell’issare della Bandiera Blu, il cui pericolo sembra ormai superato.
Analogamente, l’attenzione si sposta ora sugli iter autorizzativi necessari per la “tappa gold” del campionato nazionale di Beach Volley. I consiglieri si aspettano rassicurazioni dal primo cittadino in merito a questo importante appuntamento, in occasione della conferenza stampa in programma questa mattina.