
Ragusa – Dopo quasi sette anni di procedimento giudiziario, Davide Avola, 47enne di Vittoria, è stato assolto dal Tribunale di Ragusa dall’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’uomo era stato accusato di aver maltrattato la consorte dal 2012 all’ottobre del 2018.
La sentenza di assoluzione è stata pronunciata dal giudice monocratico Elio Manenti, al termine di un iter processuale complesso che ha visto ben due cambi di magistrato a causa di trasferimenti e nuove mansioni. Un elemento significativo del procedimento è stato anche la richiesta di assoluzione formulata dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi, che, alla luce dell’istruttoria dibattimentale, ha concordato con la linea difensiva rappresentata dagli avvocati Massimo Garofalo e Anastasia Licitra. L’unica a chiedere la condanna è stata la parte offesa, costituitasi parte civile con l’avvocato Simona Cultrera.
Secondo quanto emerso nel corso del dibattimento, la difesa ha sostenuto l’inattendibilità delle dichiarazioni rese dalla donna, evidenziando presunte contraddizioni. L’assoluzione è arrivata per mancanza di prove, come previsto dal secondo comma dell’articolo 530 del Codice di procedura penale.
Il caso aveva avuto risonanza mediatica nell’ottobre del 2018, quando la presunta vittima si allontanò volontariamente da Vittoria. Fu rintracciata a Palermo dopo circa un mese, a seguito degli appelli lanciati dal marito, allora sotto processo, in diversi programmi televisivi nazionali e locali. Al suo ritorno, la donna presentò denuncia contro Avola, il quale ha sempre professato la propria innocenza. La Procura aveva raccolto le dichiarazioni nell’ambito dell’incidente probatorio che aveva poi condotto al rinvio a giudizio del vittoriese. Tra le prove richieste dalla difesa vi era anche il compact disk della registrazione della trasmissione televisiva “Pomeriggio Cinque”, all’epoca condotta da Barbara D’Urso, a testimonianza degli appelli lanciati dal marito.
La sentenza di assoluzione chiude così una lunga vicenda giudiziaria per Davide Avola.