Previsti 2 termovalorizzatori a Catania e Palermo. Il provvedimento adottato in giunta regionale – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è il segnale tangibile dell’accelerazione che il mio governo intende dare alla soluzione del problema dei rifiuti in Sicilia. I due termovalorizzatori – saranno ad esclusiva iniziativa e realizzazione pubblica – sono la grande novità del Piano e saranno costruiti in aree idonee delle due maggiori città metropolitane, Palermo e Catania. Una scelta che tiene conto di fattori geografici, per essere al servizio delle due macro-aree della Sicilia occidentale e orientale con la relativa viabilità, e per la presenza di impianti esistenti o di prossima realizzazione. Certo è che questo provvedimento adottato dalla Giunta di governo ha scatenato l’ira della deputata regionale pentastellata Josè Marano che ha dichiarato – “Una cosa è certa: contro l’inceneritore di Catania faremo le barricate”. Grazie all’innovazione tecnologica si possono ottenere risultati a impatto zero e a costi molto più ridotti che vanno nella direzione della strategia rifiuti zero, a cui bisogna assolutamente puntare”. Le indiscrezioni emerse – continua la deputata nelle ultime ore lasciano il tempo che trovano. Senza il Piano rifiuti non si va da nessuna parte. Il governo Schifani va controcorrente rispetto alle strategie comunitarie sui rifiuti e se l’obiettivo europeo è incentivare la transizione verso un modello più sostenibile e l’economia circolare, la scelta della Sicilia grava invece sull’ambiente e sul futuro delle nuove generazioni”.
- 27 Luglio 2024 -