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Haiti. La popolazione lincia 8 membri della gang “5 secondi”…di Giannino Ruzza

Tempo di lettura: 2 minuti

Stanca per le repressioni e violenze subite quotidianamente,  la popolazione di Haiti continua a ribellarsi e a ribattere colpo su colpo alle invasioni dei suoi territori da parte delle gang armate, in quella che gli abitanti hanno definito l’operazione “Bwa kale”. Una reazione vigorosa nei confronti del banditismo dilagante nelle aree circostanti la capitale Port au Prince, costata la vita a otto delinquenti seriali  della banda denominata dei “5 secondi”, letteralmente linciati dalla popolazione, dopo che il giorno prima avevano assaltato con armi automatiche i nosocomi delle  cittadine di Mirebalais e di Saut d’Eau, a nord-est di Port-au-Prince. Una caccia all’uomo messa in atto dai cittadini che continuano a setacciare l’area alla ricerca dei restanti membri della banda. La conferma è arrivata da Abel Descolines.  ex deputato della circoscrizione elettorale di Mirebalais-Boucan Carré.  Diversi “banditi sono crepati malamente” ha ribadito l’ex parlamentare, precisando che l’operazione è in progress. “Anche gli abitanti dei comuni di Vilage Espérance, Gilbert e Gauthier, si sono mobilitati per liberare i comuni da questa gentaglia- ha aggiunto Descolines – che rende omaggio al coraggio della popolazione”. L’attacco all’ospedale di Mirabalais del giorno prima, aveva creato forti tensioni e seminato il panico tra il personale infermieristico e i pazienti ricoverati nell’Ospedale Universitario. Una conseguenza di anni di terrorismo incontrollato che ha costretto la popolazione a farsi giustizia da sé, che dallo scorso aprile è riuscita a mandare all’altro mondo 250 malviventi, esasperata dalla prepotenza e violenza messa in atto nei loro quartieri. L’attacco all’ospedale di Mirabalais arriva pochi giorni dopo che i leader delle principali coalizioni dei gruppi armati, come il GPEP e il G9, avevano annunciato una tregua per facilitare la ripresa delle attività ad Haiti. In queste ore le due coalizioni criminali  hanno fatto dietro-front, viste le decise ritorsioni messe in atto dagli abitanti, affermando di aver lanciato un’associazione chiamata Vivre Ensemble (Vivere Insieme). Da diversi giorni anche la città di Saut d’Eau è presa di mira dagli attacchi  delle bande del Village de Dieu che detta legge in alcuni  quartieri di Port-au-Prince, in cui sono morti almeno una dozzina di civili. La convinzione è che prima o poi anche quell’area dovrà essere bonificata. E la polizia? Lascia che s’ accoppino tra loro in uno dei periodi più cupi della storia di Haiti, frenata anche dalle tante perdite subite.

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