A Chiaramonte Gulfi, i militari della locale Stazione Carabinieri, transitando nei pressi dell’abitazione di S. C., 73 anni, notavano dei fili fuoriuscire da un palo dell’illuminazione pubblica, senza alcun isolamento e, pertanto, costituendo grave pericolo per i passanti.
Per questo motivo, i militari, insospettiti da quanto osservato, provvedevano ad interessare personale tecnico dell’E-Distribuzione che, con propri misuratori, accertavano che i fili costituivano un allaccio abusivo all’illuminazione pubblica realizzato ad hoc per alimentare una pompa idraulica sommersa per l’estrazione dell’acqua da un pozzo sito all’interno della proprietà dell’indagato.
Per quanto rilevato, i Carabinieri decidevano di approfondire ulteriormente i controlli e, avuto accesso all’abitazione di S.C., costatavano che il contatore di misurazione dei consumi elettrici era stato manomesso poiché era evidente una presenza di cavi elettrici allacciati in modo da bypassare il predetto contatore.
Le attività tecniche condotte da personale di E-Distribuzione permettevano di accertare che i cavi elettrici di alimentazione dell’abitazione erano stati realizzati mediante un allaccio abusivo all’impianto di illuminazione pubblica insistente su un’altra strada sempre adiacente l’immobile dell’indagato.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro dei cavi elettrici utilizzati per realizzare l’illecito impianto elettrico, e proceduto nei confronti di S.C. all’arresto in flagranza per il reato di furto aggravato di energia elettrica poiché commesso con violenza e su cose destinate a pubblica utilità, venendo sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.