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L’opposizione all’attacco del sindaco di Pozzallo

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I  Consiglieri comunali   Giuseppe Sulsenti, Salvatore Carbone  e  Vincenzo Galazzo già candidato Sindaco, denunciano  un enorme disagio “che  soffre Pozzallo a motivo di gravi e reiterati eventi ascrivibili al Capo dell’Amministrazione,  Roberto Ammatuna”.

“Com’è assolutamente noto il Comune non è nelle condizioni, in atto, di gestire alcunché – rilevano i tre esponenti di opposizione  -. Ben otto segretari comunali hanno, infatti rassegnato, nell’arco di pochi mesi, le loro dimissioni. L’ultimo in ordine di tempo, nominato a scavalco, l’ha  fatto lo scorso 24 maggio”.

In una nota inviata al Prefetto di Ragusa, al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi,  e all’On. Andrea Messina, Assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica, vengono esposte le problematiche politico-amministrative della cittadina marinara.

“I settori dell’Ente sono tutti privi di dirigenti, motivo per cui non è possibile licenziare un atto qualsiasi, esitare una autorizzazione edilizia o un permesso di costruire; non è possibile
emettere mandati di pagamento e assicurare stipendi; non è possibile effettuare interventi se non contingibili e urgenti. Il Comune è insomma una scatola vuota che ilSindaco pretende di gestire sul principio: “qui è casa mia e si fa quel che dico io”. Il Sindaco, confermato nella carica lo scorso giugno 2022, pur consapevole delle difficoltà operative dell’Ente, anche per averlo amministrato nei precedenti cinque anni, non ha avviato tempestive iniziative per la copertura dei vuoti di organico, e quando l’ha fatto, ad ottobre 2022, ha ripetutamente assunto atti illegittimi che ha dovuto di volta in volta revocare con il risultato, si torna a dire, che il Comune di Pozzallo non dispone in atto nédel Segretario Comunale né di dirigenti.
Ai gravi danni prodotti, valutabili ex art. 1, comma 1, lett. g, Lr. N.48/1991 (rimozione e sospensione di amministratori EE.LL), non si potrà riparare con nomine postume, a seguito delle quali si potrà solo prendere atte delle macerie. Lo stato dell’Ente si è poi ulteriormente aggravato a motivo della sentenza emessa il 17 maggio scorso dalla Corte dei conti di Palermo che, rigettando l’appello del Sindaco, ha ribadito in capo allo stesso le contestazioni che gli erano state già mosse e la condanna al pagamento di   105.000 euro. Tale condanna fa seguito all’altra  ell’ammontare di  18.000 euro comminata con sentenza del 25 agosto 2021, irrevocabile. Ed ancora: due mesi fa circa la Procura della Corte dei conti ha contestato al Comune di Pozzallo, con invito a dedurre, il danno di  33.615 euro  per aver erogato detta somma a titolo di compenso per l’affidamento reiterato e senza preventiva congruità per lo svolgimento di corsi di formazione. L’istruttoria avrebbe messo in luce la disulità integrale degli esborsi  liquidati in assenza di verifica della relativa effettività nonché della utilità della prestazione.
Altro invito a dedurre la Procura ha inviato al Comune per fatti analoghi a quelli che hanno portato la Corte ad assumere la decisione da ultimo citata.
Com’è evidente il Sindaco, in quanto capo della Amministrazione, si è reso e continua a rendersi responsabile di gravi e persistenti violazioni di legge, lesivi della autonomia dell’Ente che si riflettono direttamente sulle posizioni giuridiche dei cittadini e compromettono la funzionalità complessiva del sistema dei pubblici poteri rendendo impossibile il normale funzionamento degli organi e dei servizi. E ciò senza dire dell’immagine della Città e di altri procedimenti di analogo tenore pendenti avanti la stessa Magistratura contabile nonché avanti la Magistratura ordinaria, a fronte dei quali egli dichiara di non voler commentare poiché “frutto di maldicenze dei soliti sobillatori”.
Quasi che le sentenze siano acqua fresca. Valuterà la S.V. quali provvedimenti assumere ed adottare. Allegano intanto copia della determinazione del settore affari generali n. 62 del 21 marzo
2023 che annulla le determinazioni n. 1711 del 20 ottobre 2022 e successive modifiche ed integrazioni intervenute con determinazione n. 1765 del 25 ottobre e n. 1712 del 20
ottobre 202211 del 20 ottobre 2022 nonché copia di “Invito a dedurre e ad indicare elementi a discolpa” della Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Siciliana notificata al Sindaco Roberto Ammatuna e ad altri destinatari”.

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