-“L’ennesima vicenda che dimostra scarso rispetto per la Sicilia e i siciliani. Mentre continuiamo a pagare tratte nazionali come viaggi su Marte arriva la notizia dell’interruzione unilaterale dei collegamenti da e per lo scalo di Comiso da parte della compagnia irlandese Ryanair. È un fatto gravissimo, non entro nel merito della vicenda ma chiedo che Sac e Ryanair non facciano pagare il prezzo delle loro incomprensioni ai siciliani e al mio territorio in particolare. L’aeroporto di Comiso è uno scalo su cui si sono investiti fior di risorse pubbliche e tutto questo è inaccettabile” lo dice il deputato Nino Minardo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati commentando la decisione di Ryanair di fermare i voli per Comiso a causa di un contrasto con Sac.
2 commenti su “Minardo: “Inaccettabile stop Ryanair a voli su Comiso””
Forse al Sig. Minardo come al Sig. Dipasquale sfuggono gli accordi presi con Ryanair. Cioè money in cambio di service! Sin da quando è nato, questo aeroporto ha rappresentato l’esempio vivente del classico dei classici carrozzoni italiani prodotti dalla politica. Passata e presente. Negli anni abbiamo assistito a migliaia di comunicati strappalacrime con tavoli e tavolinetti ma poi si risolve sempre con i soldi. Diamo qualche milioncino a Ryanair e tutto riparte in armonia fino al prossimo anno. Pochi mesi fa avete dato soldi per lo stesso problema, ora rifarete la stessa cosa e domani lo rifarete ancora. In pratica oltre a pagare il biglietto, (giustamente) dobbiamo pagare un’azienda privata per espletare un servizio di trasporto ove ne trae profitti. Ma se non ci sono i profitti sperati, ti ricatto se non metti altri soldi sul piatto. In pratica dobbiamo pagare un’azienda ove il profitto non è tratto dal lavoro che svolge ma garantito dai soldi pubblici che eroghiamo puntualmente dopo le solite rimostranze di indignazione. Personalmente non ci credo che non riuscite a risolvere questi problemi una volta per tutte, se li tenete in vita è perchè ci sono dei motivi che non possiamo capire o sapere.
Questo sistema di portare avanti le cose ormai è diventato il protocollo di Stato che vale per tanti altri carrozzoni sul territorio Italiano. Però in compenso abbiamo distrutto lo Stato Imprenditore per essere sostituito da privati la quale interessa solo il profitto.
Se l’idea di privatizzare è di non corrispondere il dovuto per i servizi resi, come nel caso in specie, allora la papera non galleggera’ mai. Nella fattispecie si manifesta una palese e grandiosa mancanza di rispetto, non nei confronti della Sicilia e dei Siciliani, ma bensì nei confronti di questa classe politica dirigente, che nessuno considera e tiene minimamente in considerazione. Secondo me non rimane che agire secondo o tramite “Matteo”, come al solito.