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Consegnati giovedì 22 dicembre i lavori per il rifacimento di alcuni viali e la realizzazione di edicole, monumentini e colombaie al cimitero di Comiso. “Si tratta di interventi in continuità con quelli effettuati nel 2020”. Dichiarazioni congiunte del vice sindaco, Roberto Cassibba e dell’assessore ai servizi cimiteriali, Giuseppe Alfano. “La dimostrazione di come si possa ottemperare, in maniera oculata e attenta, senza ricorrere al privato”. Lo afferma il sindaco, Maria Rita Schembari.
“50 Edicole, 75 monumentini e 64 colombaie, oltre al rifacimento dei viali della zona C e D, della camera mortuaria, dei servizi igienici e relativo cortiletto, degli uffici e del muro di recinzione. E’ quanto verrà realizzato nel cimitero di Comiso – spiegano i due amministratori, Cassibba e Alfano. Ed ancora, sarà realizzato un muro autoportante in mattoni di cotto. Costo complessivo € 230.000,00 (duecentotrentamila euro). Si tratta di interventi in continuità con quelli già effettuati nel gennaio e nel settembre del 2020, con i quali erano già stati rifatti molti dei viali e realizzate le griglie per la raccolta delle acque bianche che creavano non pochi problemi all’ingresso principale della struttura cimiteriale. È stato fatto tanto – ancora i due amministratori – ma ancora altro va fatto per questo luogo di Culto destinato ai cari defunti e al quale riponiamo per questo molta attenzione, sebbene con questa amministrazione il sito dell’estrema dimora è stato oggetto di molti interventi rispetto al passato. Siamo certi che il lavoro svolto in questi anni, e che ora comincia ad essere visibile e palpabile, abbia abbracciato tutti gli ambiti della nostra città a 360 gradi. Sin dall’inizio l’amministrazione Schembari, ha avuto un’idea di cambiamento e di funzionalità che resterà negli anni”.
“L’attività che stiamo svolgendo – conclude il sindaco Maria Rita Schembari – con cura e attenzione nei confronti del civico Cimitero di Comiso, dimostra come la Pubblica Amministrazione, in maniera graduale, oculata e attenta, possa ottemperare alle esigenze di questo luogo importantissimo per la comunità, senza necessariamente ricorrere al privato, e quindi senza appesantire le già onerose spese che molte volte hanno già i nostri concittadini ed in special modo davanti alla gravità della perdita di un proprio caro”.