Ronald Mcdonald’s ci riprova. Il clown simbolo dell’impero mondiale del fastfood ritorna sul luogo del misfatto, laddove (caso più unico che raro) aveva fallito miseramente più di un decennio fa. A Modica torneranno a brillare le insegne con la M dorata. Se è vero che dagli errori si impara, i gestori del nuovo punto Mcdonald’s hanno cambiato location. Il ristorante sorgerà nel cuore del centro storico e non più lungo l’asse del Polocommerciale. Tutto fa pensare che si tratti di una scelta vincente visto che una buona fetta di clientela è rappresentata da giovani e giovanissimi spesso senza mezzo di trasporto per raggiungere il Polo e di solito con l’abitudine di ritrovarsi in Corso Umberto. Altro dato da non sottovalutare il turismo. I numeri dei giorni nostri sono nettamente superiori a quelli del 2009 e, si sa, il turista tende sempre a mangiare nei luoghi dove si sente a casa. Resta però una grande incognita sul futuro del Mcdonald’s. Ha una forma rettangolare, esce calda dal forno ed è un prodotto tipico della tradizione modicana: sua maestà la Scaccia. Ha già respinto il primo tentativo di invasione straniera. Ci riuscirà anche stavolta?
18 commenti su “Mcdonald’s vs Scaccia: il colosso americano ci riprova a Modica”
Stavolta speriamo di no.
Ben venga!
Arricchira’ ancor di piu’ il Target commerciale della nostra bella citta’
MODICA…LA CONTESSA.
Mi auguro con tt il cuore fallisca nuovamente e faccio un appello a genitori e nonni modicani, di ricordare a figli e nipoti, che, se vogliono mantenere la linea o comunque una forma fisica decente del proprio corpo, nel futuro prox, è meglio star lontani da qsto luogo. Un esempio? Basta guardare la popolazione degli States, poliziotti in primis. Riflettere su cosa mangiano giornalmente, ed ecco il risultato. Sono il popolo più obeso al mondo ed il “merito”, è proprio di qsto tipo di cibo da strada, strapieno di grassi ma molto saporito. Meditiamo e riflettiamo
Ora che le scacce costano 2€ ci sta pure il confronto
I dipendenti di McDonald’s, per quello che si sente dire da loro, hanno un buon contratto e gli straordinari sono pagati, non come certe sale ricevimenti che giornalmente spremono come limoni i dipendenti anche per 16 ore al giorno e li ripagano con quattro soldi. E poi si lamentano che tutti vogliono il reddito di cittadinanza, fatevi bene i conti cari gestori, arricchirsi sulle spalle dei lavoratori è malvagio e se il karma esiste per voi c’è pronta una suppostona…
U paninu nto camiu
Che ben venga …nel centro storico
E sempre una cosa validissima che porterà .più gente più cash più turisti ….
Dai
Saranno le persone a decidere specialmente i turisti. Le scacce e gli arancini di Montalbano o un hamburger gustosissimo d’oltre oceano? Sarà Cavalleria Rusticana, manu e cutedda allura.
..ma u paninu co sgummuru no?
.. E comunque il confronto tra la tradizione e il presente rende l’uomo più intelligente al contrario l’essere attaccati alla tradizione con miopia campanilistica rende l’uomo più deficiente..
Avendo chiuso in Russia per i motivi che tutti sappiamo, da qualche altra parte bisognava aprire. Speriamo bene e tanti auguri.
Stavolta non chiudera’. Dopo 20 anni circa dalla prima apertura sulla SS115, la giovane clientela è cambiata e vuole provare nuovi sapori. Ed aggiungo, se mi si permette, che le scacce di oggi sono rarissime da trovare come quelle di 20 anni fa!
Resterà e crescerà a malincuore di tanti ma si dovrebbe anche capire che un franchising del genere da anche valore in più ai posti turistici.. Sarà un’alternativa di fast food presente nei posti più visitati da turisti al mondo. Non penso che faccia concorrenza alla scaccia quello è un piatto tipico e di valore storico e molto più sano invece farà concorrenza alle panineria e farà svegliare alla ristorazione che purtropppo durante il periodo estivo i turisti si ritrovano dalle 14 alle 17 a cercare un posto dove mangiare invece ci sono due o yre rosticceria aperte fino alle 15 ed un noto bar al corso che per un periodo ha offerto pranzi dopo le 13:30 io particolarmente auguro il meglio
MI auguro che fallisca prima ancora di iniziare.Solo perchè il mangiare americano è una grande porcheria.
Condivido pienamente il pensiero di Francesco. Hanno chiuso 10 anni fà e dovranno chiudere anche ora! Invito caldamente genitori e nonni, tutti, a boicottare, ancora una volta, questo ennesimo tentativo di americanizzazione! Quando gli americani, in america, produrranno e mangeranno le scacce, noi mangeremo i loro amburgher. E poi: i loro amburgher con che carne sono fatti? Noi abbiamo la “razza modicana”, e non credo che la metteranno negli amburgher che tenteranno di vendere a Modica.
Ed ancora: dieci anni fà, se non ricordo male, per mangiare un loro panino occorrevano almeno 4 euro, mentre con 2 si mangiavano due scacce o arancini!
Siamo circondati da giovani che non sanno coltivare la terra, non sanno cucinare, non conoscono l’origine dei cibi che mangiano, non conoscono il proprio dialetto e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno, nel già degradato panorama alimentare è il fast food. La nostra cultura – tutta la cultura: linguistica, alimentare, paesaggistica, è destinata a sparire. Il McDonald’s esiste ovunque e non ha bisogno di essere salvaguardato. La nostra identità sì.
…e poi non si dica che porta occupazione: un colosso come questo danneggia e fa chiudere altri esercizi…per ogni posto offerto se ne tolgono altri.
I giovani non sanno coltivare la terra, non hanno legame con la cultura, con la storia, con il proprio dialetto, non hanno idea della provenienza del cibo che mangiano e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è il ritorno del fast food che distrugge quella poca identità culturale rimasta nel già claudicante panorama culturale. Non si dica inoltre che porta occupazione, un colosso del genere, si impone sul territorio danneggiando altri esercizi e facendoli chiudere, per ogni posto di lavoro che offre ne toglie altri. Se deve essere il Mc Donald’s a portarci il lavoro, facciamoci due domande…
Smettiamola con questi ragionamenti del kaiser! Il mondo è cambiato ! In bene o in peggio!? Dobbiamo confrontarci con il futuro, senza timori.; e se la scaccia tradizionale vince il confronto ben venga. I GIOVANI che avete allevato e educato, dovranno essere liberi di scegliere, quali ambienti frequentare e ciosa consumare, le mode e gli stili della propria esistenza, le critiche estemporanee servono a ben poco, se non sono supportate da una azione critica e profonda sull’andazzo generale della società.