
Un nuovo caso avvelena oggi i rapporti professionali tra l’Ispettore generale delle Finanze e il Ministro dell’Istruzione primaria, secondaria e tecnica, per una presunta appropriazione indebita. Il caso ruota attorno a 400mila dollari, fondi che sarebbero stati svincolati dal governo per l’organizzazione, lo scorso febbraio, della fase finale del torneo panafricano di calcio interscolastico. Mentre l’IGF accusa il gabinetto dell’ESPT di aver “armeggiato” con le fatture delle spese sostenute, il gabinetto ministeriale dal canto suo lamenta di essere “vittima” dell’inflessibilità da parte dell’ispezione che passa per la “sentinella” dei fondi pubblici. Nel comunicato e contro-comunicato rilasciato ai media, i due protagonisti, Tony Mwaba e Jules Alingete, con toni sprezzanti, si sono reciprocamente accusati attraverso i social media. Se il gabinetto EPST chiede all’IGF di “spogliarsi” del fascicolo a favore degli organi giudiziari, presunti neutrali, l’IGF insiste e segnala che esiste una flotta di saccheggiatori “recidivi” che deve essere assolutamente messa fuori gioco. Un battibecco tra Jules Alingete e Tony Mwaba, entrambi vicini al presidente del Congo Félix Tshisekedi. Una vicenda che considereremo minore (ma solo per la somma di denaro), rispetto alla presunta appropriazione indebita dell’affare Veridos (2018) in cui ruotano ben 16 milioni di dollari, destinata a chi lavorava (nel solo territorio di Kinshasa) nell’organizzazione del National Primary School Leaving Test, che riguardava la creazione di un registro di tutti gli studenti del Congo, che da allora continua a tenere banco.