
Ci sono finalmente buone notizie per il mercato immobiliare a Milano dopo mesi di incertezze, false ripartenze e frenate improvvise. Se si guarda al solo comparto residenziale, infatti, il primo semestre 2021 è stato un periodo di forte ripresa della domanda, stabilizzazione dei prezzi e piccoli segnali incoraggianti come tempi medi di assorbimento degli immobili in compravendita e sconti sul prezzo finale concordato dalle parti finalmente stabili. Proviamo ad analizzare, però, più da vicino ciascuno di questi aspetti.
Le novità da sapere riguardo al mercato immobiliare a Milano prima di vendere o comprare casa
A partire dal più macroscopico: nei primi tre mesi di quest’anno le compravendite di abitazioni in città e nell’hinterland milanese sono risultate in rialzo del +14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il mercato immobiliare a Milano torna così a registrare un segno di crescitacom’è accaduto quasi interrottamente, a parte appunto la parentesi COVID-19, da almeno il 2013. Dopo essere diminuite per effetto della crisi, e aver reso le transizioni sconvenienti soprattutto dal lato del venditore, anche le quotazioni cominciano una – lieve – risalita: è una risalita che interessa tutti i tipi di immobili residenziali, anche quelli di nuova costruzione (che fanno registrare un +1.7%), situati in ogni zona della città, sia su base annuale e sia su base trimestrale. Come già si accennava, sono stabili e non aumentano com’è stato tipico dei mesi di maggiore crisi immobiliare, i cosiddetti tempi di assorbimento degli immobili: vuol dire, molto più pragmaticamente, che è stabile (a 3.9 mesi) l’intervallo di tempo che intercorre tra il momento in cui un edificio viene messo in vendita e quello in cui vengono trovati degli acquirenti.
Interessante è, soprattutto per chi intende vendere, guardare al mercato immobiliare a Milano anche dal punto di vista di cosa cerca e dove chi è intenzionato ad acquistare casa a Milano: d’aiuto possono essere, in questo senso, gli insight che vengono da https://beethecity.com/it e altri siti che “matchano” domanda e offerta immobiliare in città. Un po’ prevedibilmente sono le famiglie, più dei single o delle giovani coppie, a cercare nuove sistemazioni dove abbiano a disposizione più spazio e più confort. Quasi di conseguenza,sono le zone periferiche a interessare in particolar modo chi cerca casa a Milano (sole coprono attualmente almeno il 64% delle transazioni), tanto più sesono ben servite dai mezzi e ben collegate alle aree commerciali, ai luoghi d’interesse e della movida della città.
Se single, giovani lavoratori e giovani coppie di lavoratori non cercano casa da acquistare in città non si può dire che cerchino case da affittare o, almeno, non con la stessa frequenza con cui questo avveniva in era pre-COVID. Il mercato immobiliare a Milano non mostra, in altre parole, altrettanti segni di ripresa se si guarda alle sole locazioni. La città si è svuotata di lavoratori in smart working che hanno ceduto alla tentazione del ritorno ai propri paesi di origine e, soprattutto, di studenti fuorisede e di turisti e ciò si riflette, in primo luogo, sull’allungarsi dei tempimedi di locazione (3.3 mesi); non salgono i canoni di locazione e rimangono fissi e stabili (al 4.9% in media) anche i rendimenti lordi per i locatari.