
Per chi non vi fosse mai stato, via Telemaco e via Afrodite ( denominazione stradale mitologica, frutto di una riunione tecnica notturna al Comune di Scicli nei lontani anni ’60 ) sono le due vie principali che portano al Lido Bruca, costellate qua e là da crateri profondi anche 20 cm.
Ieri ho visto cadervi dentro una ragazza, che passeggiava verso la spiaggia; ho temuto il peggio, per fortuna ha avuto “solo” una slogatura alla caviglia e qualche abrasione.
Non oso immaginare cosa potrebbe succedere se vi cadesse dentro, a velocità, un bambino in bicicletta.
Bruca è stata abitualmente dimenticata da tutte le amministrazioni degli ultimi 40-50 anni: metà borgata priva di fognatura, con pozzi a perdere, naturalmente, e pavimentazione stradale ultratrentennale con crateri lunari.
Se qualcuno dovesse farsi molto male, di chi sarebbe la responsabilità, visto che la situazione è nota da tanto tempo?
Mi auguro che si abbia il buon senso di intervenire preventivamente, prima che qualcuno si faccia veramente male.
Oltre a Sampieri e Donnalucata, esiste anche Bruca, non più tanto ridente…
A.B.