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Reset. Anche a Vittoria situazione rifiuti fuori controllo

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“No, non ci si può abituare a tutto questo. Si possono comprendere i momenti di disagio temporaneo, dovuti alle mancanze di terzi, in questo caso in ordine alla mancata riattivazione dell’impianto di Tmb. Ma era necessario organizzarsi per tempo, come stanno facendo gli altri comuni, con la raccolta dell’indifferenziato, per evitare di trovarsi a gestire una situazione diventata ormai critica ovunque”. E’ quanto afferma il segretario dell’associazione politica Reset Vittoria, Alessandro Mugnas, dopo avere verificato che su tutto il territorio comunale la presenza di microdiscariche, anche in centro città, è diventata la norma. “Si è creato il pretesto, per quei cittadini che non differenziano in modo corretto – spiega Mugnas – di insozzare Vittoria. E’ vero che per chi opera la pratica di selezionare i rifiuti seguendo le regole in maniera attenta, i quantitativi settimanali del secco sono minimi ma è altrettanto vero che chi si ritrova con bimbi o anziani allettati a casa la produzione di pannolini e pannoloni da conferire diventa di tipo industriale. Abbiamo già ricevuto le segnalazioni di topi che girovagano tra il pattume esposto davanti alle case e tutto ciò può mettere a repentaglio la salute pubblica di cui l’unico responsabile è la casa comunale. Stiamo facendo i conti con una interruzione di pubblico servizio, si dovevano trovare soluzioni alternative. Passerà ancora qualche altro giorno prima che la situazione si normalizzi. Ma intanto Vittoria si trova sommersa dai rifiuti. E tutto ciò non è concepibile. Non si possono creare, così come sta accadendo, cumuli di immondizia vicino alle piazze, davanti alle case disabitate o dove capita prima. E’ qualcosa di insostenibile ancora di più dopo avere appreso che le altre città della provincia si sono riattivate nella raccolta dell’indifferenziato mentre la nostra, anche per questa settimana, almeno da calendario settimanale pubblicato nelle scorse ore, dovrà di nuovo farne a meno”. Reset, dunque, si chiede, interpretando le richieste della comunità vittoriese: “Dov’è il dirigente all’Ecologia e Ambiente del Comune, perché non spiega le motivazioni che hanno generato tutto questo e i tempi necessari per far sì che tale orribile scenario smetta d’esistere? Dove sono gli amministratori “tutti”, compresa l’intera commissione prefettizia? Sono loro, al momento, i responsabili per la città e quindi devono dare conto e ragione ai cittadini”.

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