Cerca
Close this search box.

Modica, bimbi operati d’urgenza. “Non è proprio così”. Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 4 minuti

Lo scorso 10 novembre è stata pubblicata una nota dell’Asp Ragusa con la quale veniva annunciato di due  bimbi di tre e quattro anni operati di appendicite acuta in 24 ore.
Questo il testo
In sole 24 ore sono stati sottoposti a intervento di chirurgia per appendicite acuta 2 bambini di 3 e 4 anni all’ospedale Maggiore di Modica. 2 casi di chirurgia pediatrica trattati, per la prima volta, senza trasferimento in altro ospedale a Catania. Un lavoro di squadra che ha visto impegnati il primario del reparto di Chirurgia Generale Goffredo Caldarera, la sua equipe, la Rianimazione, con a capo il dottore Rosario Trombadore, e con il prezioso supporto per il postoperatorio dell’Uos di Pediatria guidata dal dottore Carlo Vitali. «È davvero un momento di grande soddisfazione – sottolinea Caldarera – perché nonostante le difficoltà dei 2 casi, vista la tenera età, tutto si è stato svolto nel migliore dei modi. I bambini stanno bene e presto torneranno a casa». Normalmente l’appendicite  acuta si manifesta, prevalentemente tra i 6 e i 20 anni, mentre risulta meno comune nei bambini al di sotto dei 4 anni di età”.
Al comunicato giunge la smentita del Dott. Giovanni Rizza, che pubblichiamo di seguito
Senza togliere le professionalità e le preparazioni del Direttore di Chirurgia Generale, Goffredo Caldarera, con la sua equipe, la Rianimazione, con a capo il Dott. Rosario Trombadore, dell’Uos di Pediatria guidata dal Dott. Carlo Vitali è doveroso non accettare l’affermazione che per la prima volta questi 2 casi di chirurgia pediatrica sono stati trattati, senza trasferimento in altro ospedale a Catania.
Il lettore potrebbe capire che questi interventi vengono effettuati esclusivamente presso l’ospedale di Catania; questa affermazione fa comprendere, inoltre, che i vari enti ospedalieri, che sono presenti nella provincia di Ragusa e di Siracusa, non possono o non sono in grado di effettuare questo tipo di intervento.
Se consultiamo le cartelle cliniche dell’Ospedale Maggiore di Modica sicuramente noteremo che questo tipo di intervento è stato più volte effettuato negli anni precedenti dai vari chirurghi, che si sono succeduti.
Sono costretto, contro la mia abitudine, a fare presente che qualche anno addietro ho operato in urgenza un bambino di circa 4 anni per peritonite diffusa a seguito di un’ appendicite gangrenosa. Il piccolo paziente era ricoverato in pediatria dell’ospedale Maggiore di Modica con la diagnosi di polmonite e quindi l’ho trasferito urgentemente presso la chirurgia generale, a seguito della consulenza richiesta . Quando il bambino è stato dimesso, sono stato ripagato dallo sguardo di congratulazione e di soddisfazione da parte dei genitori. La riconoscenza del
bambino mi veniva confermata giornalmente, poiché si faceva medicare soltanto dal sottoscritto. So che oggi il bambino è diventato un uomo. Mi fermo a descrivere soltanto questo caso.
In conclusione l’affermazione che è la prima volta che questi 2 casi di semplice appendicite acuta sono stati trattati in loco, senza trasferimento in altro ospedale a Catania, non può essere presa sul serio, in quanto non rispetta il lavoro silenzioso dei precedenti medici, che con la loro passione hanno portato l’Ospedale di Modica a quello che è oggi.
Tale affermazione, inoltre, non rispetta sicuramente la professionalità dei medici, che hanno operato ed operano negli Ospedali vicini, ubicati nella Provincia di Ragusa e di Siracusa.
Per tali motivi è doveroso modificare quanto è stato pubblicato, precisando che questi interventi (appendicectomia in età pediatrica) sono stati già effettuati negli anni precedenti anche nell’Ospedale Maggiore di Modica e che non è vero che è la prima volta, senza trasferimento in altro ospedale a Catania.
Riconfermo che tale precisazione è doverosa al fine di rendere omaggio all’attività svolta, negli anni precedenti, dai medici che si sono succeduti a mo’ di staffetta nei vari presidi del nostro territorio.
Modica, 16 novembre 2020

Tanto si doveva
Dott. Giovanni Rizza

438617
© Riproduzione riservata

5 commenti su “Modica, bimbi operati d’urgenza. “Non è proprio così”. Riceviamo e pubblichiamo”

  1. Tonino Spinello

    Dott. Rizza,
    Non la conosco, ma conosco il significato del suo esposto.
    Una volta si lavorava e si cercava sempre di migliorarsi giorno dopo giorno e tutto nel massimo riserbo professionale ed intellettuale. Oggi non so perché, se fai semplicemente il tuo lavoro che può essere un tantino più delicato degli altri, diventi un “eroe”. E oggi gli eroi sono dappertutto e in tutti i campi. Immagino sia cosi perché abbiamo molte carenze nelle nostre professioni (non parlo solo di medici), e basta un piccolo risultato, che diventi l’uomo dell’anno. Un tempo quando accadevano queste cose, ricevevi una stretta di mano, un encomio verbale, la benedizione dei familiari e finiva li, alla fine si era consapevoli di avere fatto solo il proprio lavoro. Col tempo e con tanti sacrifici, talvolta anche sbagliando, cresceva la stima di colleghi e persone comuni. Quella stima non te l’aveva data un giornalista, quella stima te la sei guadagnata giorno dopo giorno senza bisogno di essere l’uomo dell’anno. E questo nessuno lo potrà mai cancellare!
    Se oggi si vuole essere dei grandi, basta qualche parolina su internet che spesso, anzi molto spesso, non rispecchiano neanche la tua immagine, diventi qualcuno. Ma l’indomani tutti dimenticano, perché è stato costruito in fretta, e in fretta se ne va. Ma chi invece il proprio lavoro lo fa per convinzione, per passione, per missione anche, lavorando seriamente giorno dopo giorno stia pur certo che non ha bisogno di giornali o Tv, solo questa consapevolezza basta per definire un uomo di grande levatura umana, professionale e intellettuale, il resto non conta!

  2. Ho cercato di dire le stesse cose quando è venuto fuori l’articolo e mi sono battuto contro il sensazionalismo giornalistico, esagerato per un intervento che viene effettuato da ogni divisione chirurgica dal 1850 in poi ….. ed è stato celebrato come avveniristico! Evidentemente non sono riuscito a farmi capire!

  3. Giovanni Di Rosa

    Oggi per ottenere visibilità narcisistica si fa cominciare la storia “a urbe condita”, partendo sempre dal proprio ombelico, in tutti settori della società, politica, sanità, scuola, giustizia. Il prima, la storia e la vita precedenti non esistono, sono da cancellare! Beati presentismo e crassa ignoranza.

  4. Confermo quanto detto dal dott Giovanni Rizza. Come anestesista che ha lavorato 35 anni al Maggiore sono testimone di interventi su bambini anche di pochi mesi. Ne ricordo uno fatto col dott.Giorgio Cavallo in un bimbo di due mesi ed altri con il dott Orazio Adamo. È proprio vero ” chi si loda si imbroda”….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top