
“Gli interventi richiesti sono in parte arrivati. Ma ci chiediamo se l’ordinanza del sindaco, con cui si vieta lo stazionamento in piazze, piazzette, ville e parcheggi dalle 16 alle 22, non abbia fatto registrare una grave dimenticanza oppure se tutto ciò sia voluto ma non si è calcolato che, così facendo, si rischia di favorire il ritrovo e l’assembramento di ragazzi e non solo nelle piazze e nella villa del quartiere barocco di Ibla”. E’ quanto rileva il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, dopo avere preso atto del testo dell’ordinanza in questione che sarà in vigore da oggi. “Sono riportati i siti in cui si registrano i maggiori assembramenti in città – continua Chiavola – però, inspiegabilmente, in questo elenco non è stato compreso alcuno spazio di Ibla, come se in quei posti non ci fosse il rischio di raduni consistenti che, in questo periodo così delicato, potrebbero risultare delicati. Chissà, forse si sarà trattata dell’ennesima dimenticanza nei confronti del quartiere barocco o forse c’è dell’altro che non possiamo sapere e per questo chiediamo al sindaco di comunicarlo alla cittadinanza. Abbiamo raccolto la preoccupazione di alcuni residenti della zona che si chiedono le ragioni di questa scelta come se Ibla non facesse parte di Ragusa. Purtroppo, l’attenzione deve essere uniforme. Conosciamo la delicatezza del momento e chiediamo che tutte le determinazioni possano rappresentare il frutto di un ragionamento sostenibile e centrato. Cosa che non sembra sia accaduto in questa circostanza. Per tale motivo, chiediamo di rimediare”.