
“Già prima della pandemia, l’Ente bilaterale del terziario ha animato forme di sostegno al reddito per sostenere imprese e lavoratori. Lo abbiamo fatto nel 2019 con il contributo spesa annuo per l’asilo nido dei figli fino a 3 anni di età ma anche per l’acquisto dei libri di testo. Così come abbiamo erogato pure un contributo spesa per le tasse universitarie. A maggior ragione in questo 2020, l’attenzione dell’Ebiter è tutta concentrata sulle forme di sussidio da garantire alle imprese e ai lavoratori del settore che, proprio per le ripercussioni determinate dall’emergenza pandemica, hanno dovuto fare i conti con difficoltà non da poco”. E’ il presidente dell’Ente bilaterale del terziario, Gianluca Manenti, a sostenerlo spiegando che, assieme ai rappresentanti dei sindacati di categoria e a Confcommercio, che compongono il consiglio direttivo, si stanno studiando una serie ulteriore di formule per supportare l’azione delle imprese e dei lavoratori che hanno fatto i conti con le difficoltà determinate dalla pandemia e che continuano a confrontarsi con disagi non da poco. “L’erogazione dei 75.000 euro – spiega Manenti – che abbiamo concretizzato nei giorni scorsi, è stato solo il primo step di una serie di passaggi che intendiamo attuare nel corso dei prossimi mesi, avendo piena consapevolezza del fatto che questo momento di difficoltà, purtroppo, è destinato a durare ancora per mesi. E’ dunque necessario rinserrare i ranghi, come diciamo sempre noi all’Ebiter, e attivare tutte quelle misure che si rendono necessarie per garantire linfa vitale alle imprese e un minimo di sostegno ai lavoratori. Al contempo, continuiamo ad erogare quei servizi che caratterizzano tradizionalmente l’attività dell’Ente bilaterale con l’auspicio che gli stessi possano comunque essere di conforto per il percorso che si intende portare avanti”.
1 commento su “Ebt Ragusa. Allo studio nuove formule a sostegno imprese”
Ebiter, ente bilaterale terziario, vorrei capire! Siete voi ad erogare oppure un istituto bancario?
Bilaterale significa che interessa due parti e in economia terziario che concerne la produzione di servizi. Presumo quindi che voi fate da tramite con le banche per aiutare imprese e lavoratori. Posso ancora capire qualche sussidio per i lavoratori, ma non comprendo i sussidi per le imprese. Se ancora siete fermi ai sussidi, allora non fate né il vostro lavoro né tantomeno aiutate le imprese. Basta con sussidi, le imprese non hanno bisogno di elemosine, vogliono aiuti concreti, e non parlo di soldi a fondo perduto, parlo di finanziamenti a tasso simbolico, accesso al credito per tutti e non solo quelli che sono in regola con i versamenti (cosiddetto durc), perché specie in questo periodo sono pochissimi quelli in regola. Concentratevi su questo, visto che state studiando formule per aiutare le imprese. Ovviamente dovete rivedere le vostre percentuali se no continuate con i sussidi e stiamo tutti sereni. Cosi i sussidi fanno pubblicità e aiutano lo spreco.