Nel tardo pomeriggio di giovedì, durante una missione di pattugliamento, la motovedetta CP 2113 della Capitaneria di porto di Pozzallo, ha intercettato e sequestrato una rete da posta lunga oltre 200 metri, nel
tratto di mare antistante il Lungomare Raganzino, nel comune di Pozzallo.
L’attrezzo in parola era stato calato in mare senza gli idonei segnalamenti previsti
dalla normativa di settore, probabilmente perché utilizzato da pescatori non autorizzati
all’esercizio dell’attività professionale.
Nella fattispecie accertata dai militari della Guardia Costiera, gli attrezzi sequestrati,
oltre a rappresentare un grave pericolo ai fini della sicurezza della navigazione
(trattandosi di una rete da posta, infatti, la stessa risultava affiorante sul livello del
mare e, in assenza di idonei segnalamenti, facilmente intercettabile da unità in transito
nella medesima zona), configuravano anche un possibile danno per le risorse ittiche,
attesa la non riconducibilità degli stessi a pescatori professionisti.
“L’attività della Guardia costiera iblea – assicura il Comadante Pierluigi Milella – rimarrà focalizzata alla lotta ed alla repressione di tutte le attività illecite condotte in danno delle risorse ittiche”.
