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Il Ragusa non molla e vince in extremis a Pedara

Accade tutto nella ripresa. Al quarto d’ora il Ragusa passa con Napolitano. I padroni di casa pareggiano poco dopo. Ma gli azzurri non s’arrendono e proprio allo scadere riescono a conquistare i tre punti con il nuovo entrato Berterame. Un 2-1 ricco di emozioni, ieri pomeriggio, a Viagrande, nella gara giocata a porte chiuse tra lo Sporting Pedara e gli azzurri. La “banda” di ragazzi, così come la chiama il tecnico, Alessandro Settineri, artefice di quello che, alla luce delle vicissitudini dell’ultimo mese e mezzo, si può definire un piccolo miracolo sportivo, ci ha creduto sino alla fine e non ha mai mollato. “Un successo importante – commenta l’allenatore azzurro – in un campo difficile contro un’ottima squadra. I nostri hanno macinato gioco e in alcuni frangenti ci siamo espressi davvero bene. Certo, dobbiamo migliorare parecchio sotto porta perché abbiamo prodotto tanto e concretizzato poco. Trovarci al secondo posto in classifica, ancorché in coabitazione con altre due squadre, è una piacevole sensazione, considerato il terremoto di qualche settimana fa. Ma tutto ciò lo dobbiamo vivere così come abbiamo fatto sempre, cioè con serenità e tranquillità, senza esaltarsi e senza voli pindarici, semplicemente godendoci il momento. Di certo è positivo che questi ragazzi non mollino sino all’ultimo”. “Per quanto riguarda i cambi – prosegue Settineri – ho pensato di variare modulo negli ultimi minuti e mi ha dato ragione il campo. Ci siamo schierati con un trequartista e due punte, cercando di fornire maggiore intensità ai tanti attacchi che avevamo fino a quel momento fatto e che avevamo sprecato con le mezzale che venivano ad attaccare gli spazi. Abbiamo subito un gol fortuito, imprendibile, mentre il nostro portiere in altre circostanze è stato sempre pronto. Ripeto: ieri vincere era molto difficile perché dall’altra parte c’era una buona squadra che sicuramente farà bene. Abbiamo però avuto il piglio giusto, quello di chi crede nei propri mezzi e sa di potere fare bene. Tutto questo ha di certo un gran significato e sicuramente possiamo lavorare ancora meglio sulla gestione dei vari momenti della partita. Non sempre, è ovvio, possiamo attaccare a pieno regime. Però sono soddisfatto, e molto, anche perché sono andati a segno due nuovi arrivati, alla prima esperienza in Eccellenza. Ha esordito, inoltre, un 2001 e continua, quindi, il nostro percorso di valorizzazione di ciò che la società mi ha messo a disposizione. La nostra rosa, lo ribadisco, non è ampia ma chi è arrivato possiede la cultura del lavoro e dell’applicazione ed è determinato a fare bene. Questo vuol dire che ogni partita la giocheremo al massimo delle nostre potenzialità. Il fatto che qualcuno mi abbia definito il vero artefice di questo piccolo miracolo sportivo può gratificarmi oggi ma spero che ciò possa essere detto alla fine del campionato. Di sicuro il mio impegno, così come quello dei ragazzi, sarà massimo sino alla conclusione della stagione”.

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