
È di 5 arresti il bilancio di un’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Vittoria. Sono state controllate 35 autovetture con a bordo 82 persone ed eseguite numerose perquisizioni personali e veicolari.A Chiaramonte Gulfi e a Scoglitti, i carabinieri di Vittoria hanno svolto mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, con particolare attenzione ai furti in abitazione e nelle campagne, attraverso l’esecuzione di perquisizioni domiciliari, veicolari e personali.
Diverse pattuglie sono state impegnate nel controllo del territorio con la predisposizione di posti di controllo, nei punti considerati “nevralgici” della giurisdizione: sono state controllate 35 autovetture con a bordo 82 persone ed eseguite numerose perquisizioni personali e veicolari All’esito di tale attività:
A Chiaramonte Gulfi sono stati arrestati in flagranza del reato di evasione, Corrado Cascione , 22 anni, originario di Avola, in atto sottoposto ai domiciliari nella sua abitazione della cittadina montana iblea, poiché ritenuto responsabile di un furto aggravato in abitazione commesso qualche mese prima a Siracusa. E’ stato sorpreso senza alcuna autorizzazione mentre era intento a prendere un pullman in Piazzale San Vito. L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica quattro cittadini di italiani: un 44enne originario di Scicli e la coniuge di 31 anni, oltre a un uomo 33enne, originario di Vittoria, unitamente alla propria consorte di 32 anni, tutti domiciliati nella frazione vittoriese.
In particolare, i militari dell’Arma, a seguito di mirati controlli esperiti congiuntamente a personale specializzato dell’ ENEL, hanno accertato che, all’interno dell’abitazione del della prima famiglia, era stato costruito un allaccio abusivo, mediante un apposito bypass di fili, che collegava il contatore dell’energia elettrica alla rete pubblica. Analogamente aveva fatto l’altra coppia di coniugi.
Il danno erariale complessivo stimato sarebbe di oltre 12.000,00 euro. Il materiale utilizzato per effettuare l’allaccio abusivo è stato sottoposto a sequestro, mentre gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.