Fuori da un partito senza che a deliberarlo sia stato un organo di garanzia. E’ successo a Scicli dove il consigliere Claudio Caruso è stato buttato fuori dal Pd con una nota del segretario cittadino, Omar Falla, diramata in una città in cui il sindaco Enzo Giannone sta lavorando per costruire un nuovo soggetto progressista. Un sogno inseguito, ora, da storici uomini del Partito democratico e già da tempo dall’intera sinistra. A creare questo terremoto l’annuncio della formazione di un’area in cui graviteranno i consiglieri comunali Emanuele Scala, Consuelo Pacetto, Daniele Alfano e Danilo Demaio di Start Scicli, Rita Trovato candidato sindaco non eletto al ballottaggio, Claudio Caruso del Pd, Resi Iurato e Bruno Mirabella di Scicli Bene comune, Guglielmo Scimonello e Lorenzo Bonincontro della lista “Enzo Giannone sindaco”. Tutti con l’intento di un cammino comune, per dare supporto al sindaco, nella sua azione di trasparenza, legalità e sviluppo della città superando le vecchie logiche e con precisi obiettivi da raggiungere, nei prossimi 2 anni di legislatura, quali il “riassetto organizzativo della macchina amministrativa, il piano regolatore, i lavori pubblici, il consolidamento dei conti pubblici e la questione ambientale”. La colpa del consigliere Claudio Caruso, forza reale del Partito Democratico da decenni ed uomo noto per le sue battaglie politiche svolte in ambito consiliare ed in città, è stata quella di scegliere di appoggiare la nascita della nuova coalizione a sostegno del primo cittadino. “Cacciato da un ipotetico segretario mai eletto in un regolare congresso? – ha commentato il consigliere Caruso – si pubblichi il deliberato del coordinamento che ha deciso tale decisione. Voglia il segretario Falla pubblicare gli atti del congresso svoltosi come da regolamento e statuto del Pd nel quale è stato eletto lui stesso e tutto il coordinamento. Comunque se non mi vogliono stiano sereni, come disse un caro ex segretario ad un galantuomo,, prenderò dei sonniferi per dormire la notte!!!!”
