
Salgono a 10 le persone indagate nell’inchiesta della Procura della Repubblica, affidata al magistrato Santo Fornarsier, e che vede iscritto a registro anche il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì. Una persona, però, risulterebbe presente in tutti i filoni dell’indagine, si tratterebbe di un funzionario comunale. Nelle prossime ore sarà, intanto, interrogato il primo cittadino, nella qualità di assessore allo Sport, accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Ieri sono stati notificati gli avvisi di garanzia anche a due dipendenti comunali e ad altrettani dirigenti sportivi. Uno dei filoni riguarda l’affidamento della gestione del campo di rugby(nella foto) per il quale è coinvolto il sindaco, poi ci sarebbero di mezzo anche concessioni di finanziamenti, la gestione della piscina comunale e del “Palacolor” di via Bellarmino, nonché una fornitura di materiale sportivo. Sono sette gli episodi sotto inchiesta scattata a seguito delle denuncia da parte di un imprenditore escluso e che ha portato alle perquisizioni nelle sede comunali di Corso Italia, sede del Municipio, e di Contrada Cupolette, sede dell’assessorato allo Sport.