
“Sono stato accusato di affermare cose non vere o per meglio dire di asserire il “falso”. Quando, ancora una volta, è l’amministrazione comunale che, sulla questione idrica, sembra non avere affatto le idee chiare”. A sottolinearlo è il consigliere comunale M5S Ragusa Sergio Firrincieli dopo quanto accaduto, ieri in aula, con riguardo alle problematiche idriche che, durante la stagione estiva, hanno interessato Marina di Ragusa. “Faccio riferimento – sottolinea il consigliere comunale del movimento Cinque Stelle – alle dichiarazioni dell’assessore ai Lavori pubblici, Gianni Giuffrida, che, assieme al sindaco, scopre di avere il potabilizzatore di Camemi pronto all’uso già da un anno e mezzo e che, in concomitanza con la recente crisi idrica verificatasi nella frazione, sarebbe stato provvidenziale se fosse stato attivato immediatamente dopo il collaudo in assoluta continuità con quanto portato avanti dalla precedente amministrazione. Possiamo mai pensare che sia vero e cioè che l’attuale amministrazione comunale, quando si è insediata, l’anno scorso, non ha portato a termine una revisione di tutti gli uffici, ottenendo dagli stessi le comunicazioni su che cosa funzionava e che cosa invece no?”.
“Ora, addirittura – continua Firrincieli – si parla della realizzazione di una nuova tubazione lunga 3 km poiché l’esistente sarebbe in pessime condizioni con grossissime perdite: in realtà, ci risulta tutt’altro. Ecco perché rispedisco al mittente le accuse di chi, tra l’altro, non si è accorto che a Marina sono stati consegnati nuovi appartamenti, si sono realizzate e ampliate strutture ricettive, allargando a dismisura, dunque, il fabbisogno idrico per la frazione. Nessuno, Giuffrida in testa che è un tecnico, ha pensato, fatti questi presupposti, che prima occorreva potenziare l’adduzione alla rete residenziale mentre, probabilmente, aver reso indipendente la linea delle docce ha acuito la problematica? Sembra, davvero, che sulla questione idrica questa Giunta arranchi, continuando a commettere grossi errori uno dietro l’altro. L’esecutivo Cassì ha dato ancora una volta prova, con riferimento nello specifico a questa vicenda, di essere lontana dal comprendere come muoversi per risultare un’amministrazione comunale capace di dare risposte efficaci alla cittadinanza”.