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Ragusa-Catania, lavacassonetti trasformata in autocarro per trasporto marmo. Una denuncia

A seguito di altro controllo su strada è stato denunciato alla Procura di Caltagirone un calatino di 46 anni, responsabile di un centro revisioni di Caltagirone, per falsa attestazione di revisione di un autocarro. In particolare, durante un posto di controllo sulla Ragusa-Catania, una pattuglia della Polizia Stradale procedeva al fermo di un autocarro cassonato che trasportava delle lastre di marmo. Da un controllo in banca dati della Motorizzazione, il mezzo risultava adibito ad uso speciale ed allestito come lavacassonetti per contenitori di rifiuti. I poliziotti riscontravano, invece, che il mezzo si presentava in modo totalmente diverso da come doveva essere, con caratteristiche diverse da quelle prescritte nella carta di circolazione; attraverso il medesimo documento gli agenti accertavano che da poco era stato revisionato presso un centro di revisioni di Caltagirone; le indagini ulteriori presso la Motorizzazione di Catania permettevano di acquisire le foto del mezzo registrate nel momento in cui il mezzo veniva sottoposto a revisione. Tali foto attestavano che il mezzo, già abusivamente modificato, era stato regolarmente revisionato dal tecnico del centro di revisione nonostante fosse stata asportata la parte posteriore adibita al lavaggio dei cassonetti efosse stato collocatoirregolarmente un cassone e delle sponde. Tali variazioni incidono anche sulla sicurezza della tenuta del mezzo su strada, ed è per questo che è necessario che il mezzo sia appositamente collaudato dalla Motorizzazione. Il tecnico, invece, nonostante le irregolarità, procedeva ugualmente alla revisione del mezzo, motivo per cui è stato denunciato per Falso alla Procura calatina.
Durante un altro posto di controllo effettuato a Vittoria è stato fermato un vittoriese di 65 anni, conducente di un’Alfa Romeo che risultata sprovvista di assicurazione. Gli agenti verificavano, attraverso i terminali, che la vettura era intestata ad una donna, la quale, contattata, dichiarava di averla ceduta ad un modicano. Quest’ultimo, che non aveva ancora provveduto ad intestarsi il veicolo, dichiarava che lo aveva lasciato presso il luogo di lavoro, una ditta di Vittoria e che il fermato era uno dei soggetti che lavorava saltuariamente presso quella ditta. Per tali motivi, il modicano procedeva alla denuncia ed il vittoriese indagato per il reato di furto aggravato.
Un altro vittoriese è stato denunciato per violazione degli obblighi di custodia, in quanto, dopo che gli era stato sequestrato un autocarro per mancanza della copertura assicurativa, il veicolo era stato confiscato dalla Prefettura. Al momento di recuperare il mezzo, assegnato alla stessa persona fermata,il vittoriese non sapeva dare contezza agli Agenti sulla località dove l’avesse trasportato, motivo per cui veniva denunciato alla Procura di Ragusa.
Infine, durante un posto di controllo in località Pozzo Bollente a Vittoria, un rumeno di 26 anni, pluripregiudicato, è stato fermato alla guida di una vettura senza essere in possesso della patente di guida. Dalla verifica dei terminali emergeva che il fermato, nell’arco di un biennio, era stato fermato altre voltealla guida di mezzi senza aver mai conseguito la patente. Pertanto, accertata la reiterazione della condotta nel biennio, è stato denunciato alla Procura di Ragusa per il reato di recidiva di guida senza patente.

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