Due studentesse del Liceo Artistico di Modica, recentemente premiate al Teatro Garibaldi di Modica nel quadro della XI Edizione del Premio Quasimodo “La Terra impareggiabile”, ci scrivono per comunicare le loro emozioni per il risultato raggiunto.
Ill.mo Direttore,
le chiediamo la possibilità di esprimere pubblicamente i nostri sentimenti provati in occasione della cerimonia di premiazione della XI Edizione del Premio Quasimodo “La terra impareggiabile”. Irrequietezza! Puro panico! Totale e snervante impazienza! Ecco come ha avuto inizio il nostro 23/05/2019. Vi starete chiedendo perché, perché mai due quindicenni hanno iniziato la loro giornata in questo modo; ebbene la risposta che state cercando è più semplice di quanto possiate pensare. In questo giorno ha avuto luogo una premiazione per noi importante: quella del concorso di poesia “Salvatore Quasimodo”.
Lo sappiamo, lo sappiamo …. i nostri stati d’animo potranno sembrarvi un tantino esagerati, ma per noi la premiazione ha rappresentato un traguardo significativo, molto significativo.
Dei 340 partecipanti di istituti scolastici di ogni ordine e grado, eravamo presenti 49 finalisti. All’interno di questi 49 c’ eravamo pure noi. Appena entrate al Teatro Garibaldi siamo stati prese da una sensazione di meraviglia, dovuta alla magnificenza del luogo, ricco di storia e cultura. Inizialmente eravamo tranquille ma sapevamo che quella sarebbe stata la quiete prima della tempesta; difatti non appena iniziata la premiazione per i liceali, ci ha attraversato un’ansia incontrollabile. Nome dopo nome, premiazione dopo premiazione, è arrivato il nostro momento. Non appena abbiamo sentito i nostri nomi, tutta l’ansia è scivolata su quel tappeto rosso che si estendeva dove si posavano i nostri piedi.
Benché impaurite di inciampare in quelle piccole scale che ci conducevano al palco, una dopo l’altra siamo riuscite a salire e ad essere premiate…; tornate ai nostri posti, ci siamo guardate con occhi traboccanti di felicità l’una per l’altra. È stata una bellissima sensazione ricevere il premio, proprio come quando ci arrivò la notizia di esserci classificate tra i finalisti. Tuttavia, ciò che ci ha interessato più di ogni altra cosa, non è stato ricevere il premio, ma bensì il sapere che il sentimento del quale abbiamo intriso le nostre poesie fosse arrivato nell’animo di ogni giudice e di tutte quelle persone che le hanno lette. E proprio per averci permesso di esprimerci liberamente, noi vi ringraziamo con grande sincerità, e continueremo a farlo fino a quando le nostre mani non saranno stanche di scrivere quelle poesie che rispecchiano la nostra verità.