
Sabato scorso una volante del Commissariato di P.S. di Vittoria, mentre percorreva la S.p. 31 in direzione Scoglitti, transitando di fronte ad un noto bar, notava un individuo che si aggirava con fare sospetto tra le autovetture in sosta.
Gli agenti, insospettiti, decidevano di procedere ad un controllo chiedendo i documenti di identificazione, ma a tale richiesta il soggetto evidenziava insofferenza rifiutandosi e pronunciando frasi offensive nei confronti degli operatori. A questo punto l’uomo veniva sottoposto a perquisizione personale, all’esito della quale veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 19 centimetri, con lama da punta e da taglio lunga 8, che custodiva all’interno della tasca posteriore destra dei pantaloni. Considerata la situazione, gli agenti decidevano di accompagnare il soggetto in Commissariato per più approfonditi accertamenti e per l’esecuzione dei rilievi foto-dattiloscopici finalizzati alla sua identificazione. Tuttavia, l’uomo una volta all’interno dell’abitacolo dell’autovettura dotata di pannello separatorio, durante il tragitto, andava in escandescenza e iniziava a sferrare calci e testate. Sceso dall’autovettura ed entrato all’interno degli uffici di Polizia, improvvisamente si scagliava contro gli agenti colpendoli con calci e pugni. Con non poche difficoltà, i poliziotti riuscivano a bloccarlo ed ammanettarlo dichiarandolo quindi in stato di arresto.
A seguito dell’aggressione subita uno degli agenti, il capo pattuglia, era costretto a ricorrere alle cure mediche dei sanitari del Pronto Soccorso del locale Ospedale “Guzzardi” dove gli venivano riscontrate lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
Alla luce dei fatti, il soggetto, successivamente identificato per H.A., marocchino di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine ed irregolare sul territorio nazionale, veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, e condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.