
La raccolta differenziata a Modica sta entrando sempre di più nelle abitudini dei modicani e a novembre ha tagliato il traguardo del 50% assestandosi alla percentuale del 53%. Sono quasi 15 punti percentuali in più rispetto al mese di ottobre e oltre il doppio se riferito ad agosto. Quindi un incremento notevole che porterà presto al raggiungimento di quota 65%, fissata ad inizio campagna differenziata come il primo step importante da raggiungere. A darne comunicazione è l’Assessore all’Ecologia, Pietro Lorefice: “Ottimisticamente possiamo sperare già alla fine di questo mese di poter raggiungere la sospirata quota “65”. Negli ultimi mesi abbiamo avuto un incremento esponenziale dovuto a diversi fattori. Innanzitutto l’accresciuta consapevolezza da parte dei cittadini di cosa vuole dire differenziare. Abbiamo investito molto sulla campagna di comunicazione, di cui l’app scaricabile gratuitamente è solo l’ultima novità. Chiaramente hanno contribuito anche i controlli serrati da parte del personale della Polizia Municipale che fa desistere eventuali comportamenti scorretti. Proprio su questi bisogna lavorare ancora di più perchè dobbiamo entrare nelle coscienze civiche di colui che ancora oggi si rifiuta di differenziare”. “Ci sono tante cose – gli fa eco il Sindaco – che bisogna migliorare da entrambe le parti ma sicuramente siamo sulla buona strada come testimoniano gli ultimi dati ufficiali. Il 53 è già una bella percentuale ma non ci accontentiamo perchè vogliamo raggiungere al più presto quota 65 e poi andare avanti”.
5 commenti su “Raccolta differenziata a Modica, superata quota 50 %”
Sarebbe importante conoscere la differenza tra conferire i rifiuti differenziati nei mastelli di prossimità e conferirli alle postazioni mobili. Conferire alle postazioni mobili comporta un lavoro particolare all’utente. Ancora oggi, per quanto mi riguarda, non si conosce l’esatta entità del premio al lavoro di selezione. Se il premio è incoraggiante, la differenziata alle stazioni mobili non può che aumentare.
Saluti
F.G.
Nonostante i buoni risultati e i toni trionfalistici utilizzati, sono soprattutto le carenze della macchina organizzativa che stanno rendendo difficoltoso il raggiungimento di risultati ancora migliori. Ricordo che ci sono zone dove il numero di contenitori è assolutamente inadeguato e il cittadino è costretto, per evitare di tenere a casa i rifiuti, a conferirli al di fuori degli stessi. Controlli e sanzioni hanno senso dopo che il cittadino viene messo nelle condizioni migliori per il conferimento
chi ci guadagna?
Ovviamente non si fa cenno alle disorganizzazioni accennate in C.C. aperto dal responsabile. Si parlava di € 1.700.000 da defalcare all’azienda incaricata. Ma si sa, è meglio togliere 50 euro al singolo cittadino che farà un torto a qualcun’altro! Vergognatevi!!!
Ma superata quota 50 di cosa? di conferito rispetto a quanto prodotto?
E chi assicura che la qualità del conferito sia conforme a quanto necessario per il riciclo del materiale? Perchè l’assessore nun “si uncia u piettu” con dati sulla qualità piuttosto che sulla quantità dei rifiuti conferiti?
E poi le telecamere piazzate dagli sceriffi della municipale siamo sicuri siano conformi alle normative vigenti in materia di normativa sulla privacy?