
Tutti insieme a nuoto vasca dopo vasca per combattere la battaglia di Maria Guastella, Cocca per tutti. Una ragazza modicana che da anni combatte contro una patologia tanto rara quanto invalidante: il lipedema. Si tratta di una malattia progressiva, cronica e invalidante. È caratterizzata da un accumulo abnorme di grasso sottocutaneo, con un’origine probabilmente genetica. Colpisce quasi esclusivamente la popolazione femminile, soprattutto nelle fasi di pubertà, gravidanza e menopausa ed in particolar modo attacca gli arti inferiori. Per convivere meglio con il lipedema sono necessarie una serie di operazioni chirurgiche per un costo compressivo di quasi 30 mila euro. Costo che non è supportato dal Servizio Sanitario Nazionale in quanto non riconosciuta come malattia invalidante. Sebbene chi ne soffre prova dolori lancinanti alle caviglie e alle ginocchia che le impediscono di stare in piedi per più di una manciata di minuti. A fianco di Cocca è scesa Vitality, la catena di palestre e piscine da sempre molto sensibile e presente sul sociale. Per tutta la giornata di martedi 28 febbraio ogni vasca percorsa nella corsia dedicata della piscina comunale di Modica frutterà un euro alla causa di Cocca. Un’iniziativa lodevole che fa il paio con la maratona organizzata qualche settimana fa in tutti i centri sportivi a marchio Vitality. La risposta degli utenti, iscritti e non in piscina, è stata sin da subito straordinaria. Dopo poche ore dallo start oltre 400 vasche erano state percorse dai nuotatori solidali proprio sotto gli occhi lucidi di Cocca che non si è persa una sola bracciata di questa particolare gran fondo. Per aiutare Maria Guastella è possibile effettuare donazioni collegandosi all’indirizzo: https://buonacausa.org/cause/intervento-lipedema-cocca
Cocca, come la chiamano gli amici, ha scoperto di soffrire di lipedema poco dopo la maggiore età. “Gli anni passavano ed io mi sentivo e mi vedevo sempre più cambiata ,sempre più gonfia,sempre più dolorante con giorni in cui faticavo a camminare, giorni in cui automaticamente il mio stato mentale andava a rotoli. mi sentivo diversa, mi sentivo in un corpo che non era più il mio. Mi sono odiata e a volte mi odio anche oggi ,mi odio quando cammino per strada,mi odio quando ho talmente male che non ti senti capita ,dove sei sola lontana da tutti ,perché solo tu sai ciò che provi.
Dopo anni di ricerche, riesco a trovare sui social e in rete un gruppo che parla di lipedema. Da lì un piccolo spiraglio di luce, vedo tante testimonianze di donne come me e forse inizio a capire che qualcuno può comprendermi. Decido di fare una visita con la quale mi viene diagnosticato un lipedema al secondo stadio ma ad oggi evoluto al terzo. Ebbene si, sono peggiorata perché dopo la felicità della diagnosi c’è stata la tristezza di sapere che l’unica cosa da dover fare per “risolvere” uno stato così avanzato come il mio sarebbe stato il sottoporsi a ben 4-5 interventi chirurgici da effettuarsi con una distanza di 4/6 mesi l’uno dall’altro”. Cocca ci ha pregato di riferire che lei è a disposizione di tutte quelle donne che pensano di poter avere un problema come il suo. Basta contattarla attraverso il profilo social La Battaglia di Cocca.