
L’assemblea dei dipendenti del Comune di Ragusa a conclusione dei lavori, molto partecipati, ha dichiarato all’unanimità lo stato di agitazione del personale dipendente.
Tale decisione ha lo scopo di affermare e rivendicare i diritti economici e giuridici dei lavoratori, con l’intento anche di esigere un maggior rispetto, sia individuale, sia collettivo degli stessi.
Uno dei motivi per i quali si è tenuto questo incontro e stato la mancata convocazione della delegazione trattante, che avrebbe dovuto riprendere i lavori, dopo l’ultimo incontro tenutosi alla fine di luglio subito dopo la pausa estiva e cioè a settembre. Questo era l’accordo tra le parti e invece, giunti alla fine di novembre, il tavolo non è stato riconvocato.
Questa inspiegabile inerzia della parte pubblica ha impedito finora di definire il contratto integrativo, la ripartizione del Fondo Efficienza Servizi (Fes) e l’applicazione della PEO (progressioni economiche orizzontali).
Purtroppo allo stato, nonostante una recente nota sottoscritta dalla OO.SS. di fine ottobre, che invocava l’attivazione della delegazione trattante i cui lavori avrebbero favorito il riconoscimento di importati diritti giuridici ed economici, collegati all’approvazione del CCDI, si è ancora in attesa che sia diramato l’avviso di convocazione.
Nel corso dell’assemblea, la parte sindacale ha denunciato una forte criticità del sistema delle relazioni sindacali. Tale questione purtroppo pregiudica e vanifica i risultati delle attività svolte fino al mese di luglio, e ciò provoca un danno ai lavoratori che non potranno accedere alle indennità previste dal contratto, compresa la progressione orizzontale, nonché per quelle indennità legate che sono collegate al riconoscimento formale di specifiche funzioni.
È stata inoltre evidenziata la diminuzione della consistenza del Fondo Efficienza Servizi, non del tutto giustificata dall’applicazione del Decreto Crescita, i cui effetti sono stati posticipati al 2020, come chiarito dal Ministero della Funzione Pubblica.
Evidenziate inoltre criticità gestionali diffuse nell’ambito dei servizi sociali e dei tributi, in particolare.
L’Assemblea dei lavoratori ha registrato un primo risultato: è giunta, infatti, notizia da parte dell’assessore al Personale, Ciccio Barone che per martedì 26 novembre, alle 15, é stato convocato un tavolo tecnico, propedeutico al ripristino delle relazioni sindacali e più in generale alla continuazione dei lavori dalla parte della Delegazione trattante.
4 commenti su “Assemblea dei dipendenti del Comune di Ragusa: dichiarato lo stato di agitazione”
A Ragusa si protesta per accordi contrattuali non confermati. A Modica non si ha la dignità di scendere in piazza per chiedere gli stipendi arretrati. Zonnoni!
A Modica non scendono in piazza probabilmente perchè temono ritorsioni sul posto di lavoro da parte diei tanti fedelissimi ( eufemismo ) dell attuale amministrazione . Ma è solo il mio modesto parere .
Già, ha ragione. A Modica dategli le feste i festini ed anche le vacanze scolastiche ai ragazzi come ad esempio per la festa del cioccolato e tutti sono felici. I modicani si accontentano di poco, magari non si accorgono che i loro cassonetti della spazzatura sono strapieni, ma sono felici, come sempre. A Ragusa, i cittadini sono molto più attenti da sempre. Questa è la modicanità, ma non mi piacciono gli insulti, quelli devono essere evitati e mi riferisco al commentatore precedente.
La verità non ha mai offeso nessuno!