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Fondi ex Insicem. Ritardi progettazione comune Ispica per area Pip. Piazza: “Maldestro il tentativo di ribaltare responsabilità”

“Appare maldestro e politicamente scorretto il tentativo del sindaco di Ispica di ribaltare sul Libero Consorzio Comunale i ritardi nella progettazione dell’area Pip di Ispica. L’Ente titolare del finanziamento e attuatore del progetto in questione è il comune di Ispica che da anni è impegnato a presentare un progetto esecutivo per realizzare l’area Pip. Non a caso più volte il comune di Ispica negli anni passati è stato diffidato a presentare il progetto e a tutt’oggi non l’ha ancora fatto. Parlano le carte e sono dati inconfutabili”. Così il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Salvatore Piazza in replica alle parole del sindaco di Ispica.
“Replicare ad un’inchiesta giornalistica che evidenzia ritardi nelle realizzazione delle opere finanziate dai fondi ex Insicem non solo del Comune di Ispica ma anche di altri Comuni – aggiunge Piazza –e scaricare sull’Ente finanziatore presunte responsabilità è davvero abnorme. Se poi la mia disponibilità a supportare il comune di Ispica individuando nel nostro organico tecnico un Rup che possa favorire il decollo di questo progetto viene pretesa e peggio ancora rinfacciata come ritardo addebitale al mio Ente allora non ci può essere più collaborazione. E’ bene precisare che la prestazione professionale di un nostro dipendente non è obbligatoria e non è dovuta e fa capo sempre alla disponibilità del singolo dipendente disposto eventualmente a coprire il ruolo di Rup. Quindi, quando si fanno certe dichiarazioni bisogna essere leali e corretti. Mi spiace richiamare la parabola del buon Samaritano ma se uno offre mezzo mantello non può essere accusato di non averglielo dato sei anni prima. Ad ogni buon conto la verità sostanziale dei fatti è ribadita nell’atto consiliare del comune di Ispica n. 38 del 2 luglio 2018 dove lo stesso sindaco di Ispica di oggi fa l’excursus di tutta la vicenda. Per rinfrescarsi la memoria basterebbe che il sindaco rileggesse le sue dichiarazioni rese in consiglio “…Il Sindaco precisa che si sta parlando di un qualcosa che è atteso forse anche da troppo tempo, ovvero della zona artigianale di Ispica. Sottolinea che l’iter risale al 2006… “. Quindi ristabilisca la verità dei fatti, si assuma le sue responsabilità e non adombri complotti: nessuno vuole togliere finanziamenti al comune di Ispica, si vuole tutt’al più realizzare quell’opera”.

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