Cerca
Close this search box.

Autoporto di Vittoria, tutto tace. Idea Liberale: “La Commissione Straordinaria si faccia carico della vicenda e convochi una conferenza di servizi”

Passano i mesi, purtroppo anche gli anni. Ma dell’autoporto di Vittoria non si ha notizia alcuna. E quella che è una vera e propria cattedrale nel deserto in territorio ipparino, rischia di cadere a pezzi. A lanciare l’allarme è Idea Liberale che, attraverso il presidente, Giuseppe Scuderi, con Valentina Tagliarini, sollecita la commissione straordinaria a trovare una soluzione. “Prima di ogni altra cosa – affermano Scuderi e Tagliarini – sarebbe opportuno manifestare una certa attenzione istituzionale su una realtà che, complice anche le infiltrazioni piovane molto copiose patite nel corso di quest’anno, sta cadendo letteralmente a pezzi. Come se non bastasse, di tanto in tanto si consuma qualche furto di rame, e non certo perché manchi la sorveglianza. Ecco perché, allora, si ha chiara la percezione di come quest’infrastruttura, costata dieci milioni di euro, e che avrebbe dovuto garantire lavoro a qualcosa come trecento persone, sia un ulteriore schiaffo alle prospettive di crescita di una città, Vittoria, in grandissima difficoltà sotto tutti i punti di vista”. Idea Liberale chiede alla commissione straordinaria di farsi carico della situazione. “Sia convocata, al più presto – affermano Scuderi e Tagliarini – una conferenza dei servizi sollecitando chi di competenza. E’ opportuno riprendere al più presto il filo del discorso prima che l’autoporto possa crollare sotto il peso dell’incuria. Mettiamo in rilievo come l’unica voce che ha denunciato la gravità del problema è stata la Cna. Di fatto, invece, la politica se n’è disinteressata. E’ mai possibile una cosa del genere? Riteniamo di no. Vorremmo che Vittoria avesse uno scossone, un sussulto d’orgoglio e che su questa materia, come su altre che hanno una ricaduta di fondamentale importanza per il futuro, si manifestasse un certo sdegno, tale da costringere chi ci governa a valutare come stanno le cose. Noi, intanto, lanciamo il primo sasso nello stagno. E speriamo che dai cerchi concentrici che si formeranno possano arrivare indicazioni utili. L’errore più grosso sarebbe non continuare a parlare. E noi questo errore, per il rispetto che nutriamo nei confronti della nostra città, non lo vogliamo fare”.

399122
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto