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Scadenze fiscali da riscrivere? Ieri il seminario informativo promosso da Anc Ragusa al teatro Naselli di Comiso

In piena stagione di dichiarazione dei redditi, con un emendamento al decreto Crescita, potrebbe essere riscritto il calendario delle scadenze fiscali per i titolari di partita Iva e non. Tra le modifiche in arrivo l’ipotesi è che già dalla dichiarazione dei redditi 2019 la scadenza per l’invio del modello Unico sia spostata al 30 novembre per persone fisiche e società. L’emendamento riprende quanto già previsto dal progetto di legge sulle semplificazioni fiscali ma qualora approvato anticiperebbe la decorrenza delle novità già all’anno in corso. Sono queste alcune delle novità illustrate da Ernesto Gatto, commercialista in Palermo, nel corso del partecipato seminario informativo promosso ieri pomeriggio al Teatro Naselli di Comiso dall’Associazione nazionale commercialisti di Ragusa. Ad aprire i lavori il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino. Era presente anche il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa, Maurizio Attinelli, con l’assessore comunale Manuela Pepi che ha espresso apprezzamento per la scelta dell’Anc di tenere uno dei propri appuntamenti nella cittadina casmenea. “E’ questa la politica che stiamo cercando di seguire – sottolinea il presidente Paolino – fare in modo, cioè, che tutti i comuni della nostra provincia possano essere interessati dai corsi di formazione che come Anc abbiamo pianificato per tutto l’anno e che risultano essere molto importanti per le nostre attività professionali”. Per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico, è stato specificato che le scadenze della dichiarazione dei redditi sono diverse per chi presenta il modello 730/2019 e per chi invece è tenuto all’invio del modello Redditi 2019, quello che fino a qualche anno fa era noto come modello Unico e che è solitamente la dichiarazione presentata dai titolari di partita Iva. Le principali novità per il 2019 sono la detrazione del bonus verde per i lavori effettuati nel 2018, che consente di accedere ad un rimborso del 36% della spesa sostenuta fino a 5.000 euro; la detrazione Irpef per le donazioni erogate in favore delle onlus, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale (deducibile ai fini Ires per le società); il debutto della detrazione per gli abbonamenti del trasporto pubblico locale, per un massimo di 250 euro di spesa. A luglio cominceranno i primi conguagli Irpef per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi con modello 730/2019, con il quale è stato effettuato un ricalcolo delle imposte – tenendo conto anche delle detrazioni previste – che potrebbe portare ad un rimborso o ad una trattenuta in busta paga. La scadenza per chi presenta la dichiarazione con modello Redditi 2019 è attualmente fissata al 30 settembre 2019. L’invio del modulo compilato dovrà avvenire esclusivamente in modalità telematica. Solitamente presentano il modello Redditi 2019 i contribuenti titolari di partita Iva che, nell’anno d’imposta di riferimento, hanno percepito redditi d’impresa, di lavoro autonomo o redditi diversi che non possono essere dichiarati con il modello 730/2019. Il relatore Gatto si è poi soffermato sull’estensione del regime forfettario, facendo riferimento agli ultimi chiarimenti dell’Agenzia ma anche alle modifiche al riporto delle perdite dei soggetti semplificati. Inoltre, ha parlato dell’introduzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale in sostituzione degli studi di settore. E’ stato affrontato anche l’argomento concernente l’assoggettamento ad Irap e autonoma organizzazione, di criterio di competenza, di cassa e opzione per il regime delle registrazioni Iva, di compensazioni crediti e apposizione del visto di conformità.

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