
A due mesi dall’implementazione del progetto Joint Delivery, sul Centro Distribuzione Poste di Modica e un mese su CPD di Vittoria e Centro di Meccanizzazione di Ragusa, la Cisl Slp evidenzia delle criticità sulla base di quanto previsto dall’accordo dello scorso 8 Febbraio.
“Alcune Macro zone e/o sub zone – spiega il Segretario Territoriale, Giorgio Giummara – anche se rientranti nel range di punteggio previsto non sono gestibili per vastità di territorio, civici serviti e numero di oggetti a firma che, come dichiarati sul mod.44/R, sono di gran lunga inferiore al carico reale della sub zona, oltre al peso, inesistente, che hanno i volumi di indescritte sulla prestazione globale della zona”.
Per la Cisl il carico reale di oggetti a firma ben lontano da quelli dichiarati sul mod.44 R, sta determinando eccessive giacenze di descritte che non può essere smaltito nei tempi previsti dello SLA avendo quindi una ricaduta negativa sulla qualità di cruscotto che sul grado di soddisfazione del cliente.
Intervenire su disguidi di affidamenti alle sub zone di civici/vie doppioni con altre sub zone.
“Superate dove è stato possibile le difficoltà di conoscenza del territorio, da parte del portalettere, il CPD di Modica ha avuto a disposizione più tempo mentre negli altri centri è ancora accentuato, persistono difficoltà per azzeramento corriere giornaliero, fidelizzazione mazzetti per sub zone e/o eccessiva corrispondenza da tracciare. Dove è stato possibile è avvenuto solo con il presidio per l’80- 90% delle sub zone giornalieri applicazione scorte CTD e erogazione straordinario, in assenza di questi interventi le giacenze sono consistenti.
La corrispondenza commerciale stenta a pervenire nei centri ripartita per sub zone e richiede costante applicazione di personale ALI.
Incaricati Area, per il tempo messo a disposizione ½ ora per addetto, quindi n. 2 addetti nei PDD di Chiaramonte e Giarratana e n. 4 PDD Scicli, Pozzallo e Comiso praticamente non è possibile ottemperare alle operazioni previste.
Ad oggi non è stato attivato, si presume non attivabile perché gestire 800/1000 oggetti a firma, oltre a gestione di affido forte, ripartizione oggetti per zone accese/spente e affidamento a linee Business dove
presenti Pozzallo Comiso e quindi formazione modelli 28 per zone accese e conseguente chiusura e bilanciamento lavorazione di fine turno, può essere valida solo nella teoria ma non può trovare applicazione pratica.
Al di là della conoscenza operativa delle lavorazioni T&T, che è importante per non incorrere in smarrimento oggetti e tutto ciò che ne consegue, non vi sono i tempi sufficienti quindi è opportuno mantenere il personale ALI per le lavorazioni inerenti al T&T, del resto come avvenuto con il progetto 8/20.
In caso di attivazione della operatività Incaricati Area, chiarire le priorità garantendo quanto previsto dal 44R orario uscita in gita dei portalettere e linee Business e comunque definire in automatico erogazione dello straordinario per le ormai quotidiane timbrature oltre l’orario d’obbligo
Applicare le attuali linee business, assegnate, solo nei comuni previsti ad esclusione dei Comuni Regolati: Chiaramonte, Giarratana, Acate, Scicli e Ispica, mentre risultano sperequate in negativo le linee business assegnate a i PDD di Pozzallo e Comiso e prevederne delle nuove sul PDD di Scicli”.