
Come annunciato già ieri dalla nostra redazione, Mons. Staglianò rimane il Vescovo di Noto, anche se oggi alle 12 Papa Francesco lo ha nominato presidente della Pontificia Accademia di Teologia. La nomina è stata ufficializzata, come protocollo, dalla Sala Stampa Vaticana e in contemporanea in Cattedrale a Noto dallo stesso Vescovo.
La Pontificia Accademia di Teologia, che ha sede in Via della Conciliazione alle porte della Santa Sede, fu fondata a Roma e ricevette i suoi primi Statuti da Clemente XI nel 1718. Creata come sede delle scienze sacre al fine di formare dei teologi ben preparati, l’Accademia ha la missione di promuovere il dialogo fra la fede e la ragione nonché l’approfondimento della dottrina cristiana seguendo le indicazioni del Santo Padre.
Si tratta, dunque, di un importante incarico per Mons. Antonio Staglianò, inventore della Pop Theology, oltre che un riconoscimento del Papa per i suoi meriti accademici e teologici.
Mons. Staglianò sostituisce l’attuale Presidente Ignazio Sanna, 80enne, già Arcivescovo di Oristano e che dal 2019 guida l’Accademia teologica in Vaticano.
Mons. Antonio Staglianò, originario di Isola Capo Rizzuto, dove è nato il 14 giugno del 1959, dopo aver frequentato gli studi liceali a Reggio Calabria, ha proseguito la sua formazione teologico-spirituale come ospite dell’Arcidiocesi di Milano (al Seminario di Saronno per il biennio filosofico 1977-1979 e a Venegono Inferiore per il triennio teologico 1979-1982). È stato ordinato sacerdote il 20 Ottobre del 1984 e incardinato nell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Alunno del Pontificio Collegio Lombardo dal 1982 al 1986, anno in cui ha ottenuto, alla Pontificia Università Gregoriana, il dottorato in Teologia Fondamentale. Ha quindi seguito corsi di specializzazione in Germania e si è laureato in Filosofia presso l’Università Statale di Cosenza nel 1995.
Nel corso del suo ministero sacerdotale e episcopale ha ricoperto notevoli e importanti incarichi pastorali e accademici: direttore diocesano degli uffici catechistico, cultura e pastorale scolastica. È stato professore invitato nei corsi di specializzazione di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana, docente e direttore presso l’Istituto Teologico Calabro.
Eletto Vescovo di Noto il 22 gennaio 2009, è stato consacrato il 19 marzo 2009 a Crotone.
Negli anni è stato autore di diverse monografie scientifiche tra cui: La teologia secondo Rossini, La Teologia “che serve”, Pensare la fede, Credo negli esseri umani, Pop-Theology. Autocritica del Cattolicesimo convenzionale per un Cristianesimo umano.
Da alcuni anni la Pop-Theology è divenuto uno degli approfondimenti più importanti per Mons. Staglianò il quale si è impegnato in un vero e proprio progetto comunicativo teologico-pastorale, volte a rilanciare, come lui stesso ha tante volte affermato nelle sue omelie e interventi, «legami di profonda meditazione e riflessione con tutti i giovani (credenti e non credenti, cristiani, post-cristiani o incristiani, come ama dire Charles Peguy), avviando una ‘autocritica del cattolicesimo moderno’, perché meglio emerga la bellezza esistenziale del cristianesimo sempre ‘ancora inesistente’ (Dominique Collin): un cristianesimo davvero umano perché più corrispondente all’umanità bella e buona di Gesù».
Questa sua intuizione è servita a dare più decisivi impulsi alla nuova evangelizzazione, sulla scia di una “Chiesa in uscita”, come più volte ha ripetuto Papa Francesco, che non può ridursi a uno slogan ma deve poter sempre più diventare la via di una autentica missione, che appunto la Pop-Theology si propone di dinamizzare, ponendosi come opera di “carità intellettuale”, a servizio del Vangelo.
Stando così le cose Staglianò rimane ancora qua e dunque tutte le ipotesi avanzate in questi giorni, che hanno creato un grande clamore mediatico, sono vane sia nomi che ipotesi. Staglianò sarà il Presidente della Pontificia Accademia di Teologia e allo stesso tempo Vescovo di Noto.
1 commento su “Nuovo incarico per Staglianò ma rimane ancora Vescovo di Noto”
E no, il comunicato ufficiale della Santa Sede parla chiaro: vi sta scritto “…Antonio Staglianò, finora Vescovo di Noto” e non “Antonio Staglianò, Vescovo di Noto”. Quando la Santa Sede utilizza nei suoi comunicati ufficiali l’avverbio “finora” vuol dire che quella persona è stata sollevata dall’incarico precedentemente svolto.
Vi è un esempio recente, quello di Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e nominato Segretario della CEI, nel comunicato ufficiale è stato scritto “…Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari”, pertanto, mancando l’avverbio finora, Mons. Baturi ricopre sia la carica di Arcivescovo di Cagliari sia la carica di Segretario della CEI.