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Ragusa. Presentati i risultati del progetto “Calypso South”

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Presso la torre di controllo del Porto turistico di Marina di Ragusa che ospita la sede del presidio “Marina” della Protezione civile comunale e presso la quale è operativa una postazione del progetto “Calypso South”che consente, tramite le antenne HF, la misurazione delle correnti marine superficiali e delle onde del mare a scala oraria, si è svolta stamane una conferenza stampa, promossa dall’Amministrazione comunale, per presentare i risultati del progetto.
All’incontro con la stampa sono stati presenti il sindaco, Peppe Cassì, l’assessore alla protezione civile, Giovanni Iacono, il prof. Giuseppe Ciraolo dell’Università di Palermo, il prof. Rosario Sinatra, responsabile scientifico del Progetto Calyspo per l’Università di Catania, la dottoressa Elisabetta Paradiso che collabora con l’ateneo catanese, il responsabile del servizio di Protezione civile comunale, Domenico Buonisi, il coordinatore del Presidio “Marina”, Giuseppe Schembari e diversi volontari della struttura,
Ad aprire l’incontro con la stampa è stato il sindaco Peppe Cassì che ha ringraziato in particolar modo i rappresentanti delle due università siciliane che, assieme all’Università di Malta, all’ Arpa Sicilia ed al CNR IAS di Capo Granitola, hanno portato avanti questa attività di studio e ricerca di importanza strategica per il nostro mare ed il nostro territorio .
Anche l’assessore Giovanni Iacono associandosi al ringraziamento del sindaco per questo il lavoro svolto, ha parlato dell’importanza del sistema radar HF che consente il monitoraggio delle correnti marine e risposta agli sversamenti di petrolio in mare nel Canale di Sicilia. “La postazione del progetto Caslyspo all’interno del Presidio “Marina” – ha affermato l’assessore Iacono – è un valore aggiunto al servizio reso dalla Protezione civile comunale che da qualche anno opera in una sede dignitosa all’interno del Porto turistico di Marina di Ragusa”.
“Gli operatori della Protezione civile comunale – ha affermato il prof. Giuseppe Ciraolo – sono da considerare di fatto per noi dei partner del progetto per il quale abbiamo iniziato a lavorare dal 2010. Il sistema sofisticato che si avvale di postazioni installate a Marina di Ragusa, Pozzallo e Licata oltre che presso l’Isola di Malta, ci consente di avere una mappa delle correnti marine superficiali in un’area estesa tra la Sicilia e l’Isola dei cavalieri. Attraverso questa rete di monitoraggio è possibile agevolare anche le varie fasi di intervento che si dovessero rendere necessarie in mare conoscendo anche le condizioni meteo sfruttando la stazione meteo installata presso il Presidio di Marina con centraline di ultima generazione, capaci anch’esse di fornire informazioni importanti. Noi come Università abbiamo creato con questi sistemi tecnologici avanzati una rete di monitoraggio ed abbiamo fatto la nostra parte: successivamente dovrà essere il territorio a continuare a gestire il sistema”.
“Siamo riusciti a realizzare, una rete di monitoraggio all’avanguardia – ha aggiunto il prof. Rosario Sinatra responsabile scientifico del progetto Calypso per l’Università di Catania – coinvolgendo nella fase di progettazione la Capitaneria di Porto ed il Dipartimento regionale dell’Ambiente e del Demanio. Abbiamo installato delle stazioni meteo che sono in grado di fornire informazioni sulla intensità del vento, temperatura atmosferica, umidità dell’aria ed altri dati importanti che ci danno previsioni meteo a breve periodo, circa tre ore, spazio temporale comunque importante per fornire a chi è in mare ed a chi svolge operazioni di monitoraggio ed intervento, informazioni che possono essere conosciute facilmente da chiunque si colleghi al sito wwww.calypsosouth.eu”.
La dottoressa Elisabetta Paradiso, collaboratrice del progetto per l’Università di Catania, avvalendosi dell’ausilio della postazione telematica, ha infine avuto modo di spiegare come sia possibile accedere alle informazioni della stazione meteo Calypso attingendo a tutte le informazioni che il sistema è in grado di dare.

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