“Sconti immediati alla cassa, tra il 10 e il 20%, per l’acquisto di cucine, divani, elettrodomestici, scarpe e vestiti pagati con carte e bancomat. Ma anche per il conto del bar e del ristorante, anche se per la ristorazione potrebbe scattare, in alternativa, il rimborso delle spese. Inizia a prendere forma il bonus consumi che il governo punta a introdurre nel dl agosto atteso in settimana e a cui sarà destinata una dote di 2-3 miliardi. Ma le proposte dei ministeri e le ipotesi al vaglio sono ancora molteplici”. E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, ad affermarlo, comunicandolo agli associati dell’area iblea e chiarendo che “il bonus varrà quindi anche per arredo (dalle cucine componibili ai divani), moda, calzature e pelletteria (uomo, donna e bambini) e per gli elettrodomestici. L’incentivo agli acquisti – aggiunge – sarà condizionato all’utilizzo di carte di credito e bancomat, ritenute utili per favorire la tracciabilità e la lotta al nero. I cittadini dovranno iscriversi a una piattaforma informatica scaricando un Qr code e riceveranno uno sconto immediato al momento dell’acquisto: del 10% per l’arredo e del 20% per gli altri settori merceologici, con un tetto massimo di spesa. Saranno esclusi gli acquisti online. I commercianti saranno rimborsati dallo Stato con bonifico su conto corrente 20-30 giorni dopo. E’ ancora da definire se sui beni di arredamento acquistati possano valere anche le detrazioni fiscali già previste. La misura si applicherebbe alle spese sostenute da settembre a dicembre con un meccanismo di rimborso che potrebbe arrivare direttamente sul conto corrente o tramite un’apposita app allo studio. Nessun limite di reddito per utilizzare il bonus ma ci sarà un tetto massimo alle spese per cui si potrà chiedere il ristoro fino alla fine dell’anno. Il costo dell’intervento sarebbe di circa un miliardo. Stessa cifra che richiederebbe la proposta della ministra della Politiche agricole, Teresa Bellanova, di un fondo ad hoc per un bonus di circa 5.000 euro a fondo perduto diretto ai 180mila esercizi pubblici per l’acquisto di prodotti agroalimentari nazionali”. Nel nuovo pacchetto di misure per bar e ristoranti rientreranno anche la proroga dell’esenzione della Tosap e della Cosap fino a fine anno per tenere i tavolini all’aperto e un fondo di garanzia per gli affitti delle attività ancora in crisi.
- 13 Novembre 2024 -