Il Gup di Ragusa ha rinviato a giudizio per il reato di falso il medico Massimo Ignazio Civello, già primario di chirurgia all’ospedale Civile di Ragusa: la prima udienza è stata fissata al 10 gennaio. Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe inserito il proprio nome tra quelli presenti in sala operatoria durante interventi chirurgici eseguiti da altra equipe medica. I casi contestati sono 14 e risalgono al 2009. Si è costituita parte civile l’Asp 7 di Ragusa, mentre nessuno dei privati coinvolti, invece, ha presentato istanza analoga. Il rinvio a giudizio per il reato di falso arriva a distanza di 3 anni dalla condanna a 7 anni e mezzo di reclusione, oltre al risarcimento dei danni alle parti civile, alle spese processuali e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per i reati di concussione, truffa, falso e lesioni. Contro questa sentenza è stato presentato ricorso in appello.
