Diffamazione a mezzo stampa. Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa, Andrea Reale, ha disposto l’archiviazione del fascicolo a favore della giornalista Viviana Sammito, querelata dall’ex sindaco di Ragusa, Federico Piccitto. La cronista, difesa dall’avvocato Ignazio Galfo, aveva riportato a mezzo stampa, nei mesi tra il settembre e l’ottobre 2017, la notizia che Piccitto, all’epoca dei fatti ancora primo cittadino, era indagato per appropriazione indebita e abuso d’ufficio. Era stato il penalista catanese, Giuseppe Lipera, ad avere inviato gli atti del procedimento contro Piccitto alla Sammito, in qualità di difensore della presunta parte offesa, un cittadino ragusano che ha adito le vie legali contro Federico Piccitto per una vicenda che riguarda i terreni insistenti nella zona del porto turistico di Marina di Ragusa.
Secondo il Gip, infatti, “gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non sono idonei a sostenere l’accusa in giudizio, poiché le espressioni indicate nel servizio giornalistico, attribuite all’indagata, non sono in grado di ledere l’onore e il decoro del denunciante, rientrando le stesse nel diritto di cronaca, non travalicando i limiti previsti dalla giurisprudenza e considerando la mancanza di dolo desumibili dalle affermazioni rese in sede di interrogatorio”.
Il pm, Gaetano Scollo, aveva chiesto subito l’archiviazione ma i legali di Piccito aveva presentato opposizione chiedendo un supplemento di indagini. Il Gip, letti gli atti e considerato che le richieste degli avvocati della presunta parte offesa si sono rivelate inidonee a mutare il quadro accusatorio, ha confermato il decreto di archiviazione, accogliendo la richiesta del pm e del legale difensore della Sammito, l’avv. Ignazio Galfo.
5 commenti su “Diffamazione a mezzo stampa. Assolta la giornalista modicana Viviana Sammito”
E’ vero che il discrimine tra diritto di cronaca e diffamazione può essere spesso sottile. Qui sembrerebbe abbastanza pacifico la ricorrenza dei presupposti del diritto di cronaca. Stando alla giurisprudenza costante (come riportano siti specializzati tipo https://www.diffamazioni.it/) i tre requisiti del diritto di cronaca sono: 1. la verità del fatto raccontato; 2. la sua rilevanza sociale; 3. la continenza nel linguaggio.
ai grilloidi piace diffamare ma quando tocca a loro si incazzano…
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Come diceva il loro figliolo “Il tempo è galantuomo” e riserva un circo ad ogni pagliaccio, aggiungo io!
@Drugo procurati il cerone
Tu sai dove mettertelo il cerone..! Vero?
che avete appena salvato il culo a Salvini da condanna sicura e daspo dalla politica secondo la legge Severini…
com’era la storiella..? niente immunità ai politici..?
Minchia che ridere!!! Coglioni servi della lega!!!