Al Consiglio Comunale di Modica niente riprese televisive. Il portavoce del Movimento L’Alternativa, Christian Piccitto, ritiene questo inaccettabile. “L’impossibilità per i cittadini di seguire i lavori del civico consesso – dice – a causa della scelta operata da questa Amministrazione con il Sindaco Abbate in testa di non trasmettere i lavori in diretta tv, costituisce una vera e propria limitazione della democrazia partecipata dei cittadini modicani.
Del resto, cosa ci si può aspettare da un’ Amministrazione che viene sanzionata a causa della mancata applicazione di una norma che prevede l’attivazione di forme di democrazia partecipata? Una parte dei 51 mila euro a ciò destinati, poteva essere impiegata, ad esempio, per la trasmissione dei lavori del Consiglio Comunale in diretta tv e streaming. Non bastano le parole dell’Assessore Aiello, secondo la quale “l’applicazione della disposizione normativa è stata disattesa da numerosissimi comuni del territorio siciliano”, per giustificare tale scelta”.
Il movimento l’Alternativa intende farsi promotore di una petizione ad hoc, che ha come oggetto la richiesta di trasmissione in diretta tv e streaming dei lavori d’aula del civico consesso.